Guardia di Finanza contro il caporalato
Sequestri in provincia di Bergamo

Da venerdì mattina la Guardia di Finanza di Pavia sta eseguendo 12 arresti ordinati dal gip di Pavia per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, all’intermediazione illecita di manodopera ed allo sfruttamento del lavoro approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori.

Le indagini hanno consentito di portare alla luce un sistema che sarebbe stato basato su una molteplicità di cooperative (oltre 40 quelle emerse nel corso delle indagini svolte nell’area logistica di Stradella) che pur essendo rappresentate da persone diverse, nella realtà erano riconducibili secondo gli investigatori al «dominus» dell’organizzazione che, avvalendosi di collaboratori, stabiliva quali lavoratori potevano lavorare, quali dovevano essere allontanati, quali dovevano essere impiegati in turni e incarichi particolarmente gravosi così da farli rinunciare al lavoro.

È stata accertata una evasione di imposta sul valore aggiunto per 5.8 milioni di euro ed un omesso versamento di contributi previdenziali a favore dei dipendenti per 9.2 milioni di euro.

Oltre agli arresti il gip ha disposto il sequestro di beni mobili ed immobili per oltre 14 milioni di euro che verranno eseguiti con la collaborazione dei reparti territorialmente competenti dei comandi provinciali delle Fiamme Gialle di Milano, Torino, Bergamo, Brescia, Lodi, Pescara, Aosta, Genova, Catanzaro, Latina, Palermo, Roma e Napoli.

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