Ore 7,02, assalto al treno
Pendolari come sardine

Dopo la chiusura del ponte di Calusco la situazione è precipitata. Tutti in piedi già alla partenza a Bergamo. L’assalto quotidiano a Verdello.

I primi arrivano poco dopo le 6,40. Sono i forzati di Calusco e dintorni, quelli che dopo la chiusura del ponte il 14 settembre devono fare un giro dell’oca per arrivare a Milano: indietro tutta fino a Bergamo e da qui direzione Pioltello. Tempi di percorrenza quasi raddoppiati, ma sempre meglio che le navette via bus per Paderno.

Alle 6,50 i posti a sedere sul treno in partenza alle 7,02 dal binario 3 di Bergamo sono praticamente esauriti, e stiamo parlando di un Vivalto con sei carrozze a due piani. I pendolari di lungo corso erano stati facili profeti nei giorni immediatamente successivi alla chiusura del ponte, rilevando come «i veri problemi ci sarebbero stati con il via delle lezioni nelle università milanesi». Detto, fatto: è arrivato ottobre e sul Regioexpress 2604 di prima (ohibò, torneremo sul tema) e seconda classe per Milano, il 7,02 nel «pendolarese» spicciolo, si viaggia come in una scatola di sardine.

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