Incendio all’ospedale Papa Giovanni
Muore una 19enne, 80 pazienti evacuati

Le squadre dei Vigili del fuoco di Bergamo e Dalmine sono intervenute verso le 10 di martedì 13 agosto nell’ospedale cittadino per spegnere un incendio. Una giovane di 19 anni è morta, 80 i pazienti evacuati.

Un incendio è scoppiato all’ospedale Papa Giovanni a Bergamo martedì 13 agosto verso le 10. Sul posto i Vigili del fuoco, due squadre da Bergamo e una da Dalmine. Il rogo si è verificato al piano 3 della Torre 7 nel reparto di Psichiatria.

Una ragazza di 19 anni, della Bassa Bergamasca, ricoverata nel reparto, è morta nel rogo. Tutta la torre è stata evacuata: si tratta dei reparti di Psichiatria, Oncologia e Nefrologia.

Questo il comunicato diramato in mattinata dall’azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII: «Stamane (13 agosto, ndr) poco dopo le 10 al terzo piano della torre 7, nel reparto di Psichiatria, si è sviluppato un incendio per cause ancora da accertare. Il personale medico e infermieristico ha immediatamente evacuato i pazienti del reparto e di quelli adiacenti. Purtroppo non è stato possibile raggiungere una paziente, la cui camera di degenza è stata completamente invasa dal denso fumo e delle fiamme, che si sono sviluppate in pochi istanti. Quando i vigili del fuoco l’hanno raggiunta era troppo tardi e hanno potuto solo constatarne il decesso. La Direzione e tutto il personale sono profondamente scossi e addolorati da quanto è accaduto. Un’indagine interna è già stata avviata, offrendo massima collaborazione agli inquirenti».

Sulla vicenda è intervenuta la Uil Fpl di Bergamo si è espressa attraverso le dichiarazioni del segretario generale Rossella Buccarello: «Quanto accaduto disegna ed evidenzia uno scenario che da tempo portiamo all’attenzione delle autorità – dichiara -. L’assenza di monitoraggio dei pazienti della Torre 7 si inserisce all’interno di una realtà fatta di blocco del turnover, mancanza strutturale di medici dato che molti vanno in pensione e non vengono sostituiti e l’impossibilità di implementare il personale educativo infermieristico e Oss». Commenta anche la Fp Cgil di Bergamo che esprime solidarietà e vicinanza alla famiglia della vittima dell’incendio e alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti: «In attesa di conoscere i fatti nel loro dettaglio non possiamo non ribadire le già denunciate situazioni di criticità riscontrabili nell’area della malattia mentale, in particolare in tema di accreditamenti regionali circa la dotazione organica standard di personale e della gestione di queste tipologie di pazienti la cui gestione troppo spesso intasa i reparti ospedalieri (spdc) per la carenza di strutture territoriali» ha detto il segretario generale Roberto Rossi.

Nel pomeriggio di martedì, l’ospedale di Bergamo ha dato maggiori informazioni su quanto accaduto nella mattinata, diramando un comunicato. «L’allarme antincendio è scattato alle 10 al terzo piano della Torre 7. La Squadra antincendio interna è prontamente intervenuta con il supporto dei sorveglianti e dei tecnici dell’ospedale fino all’arrivo dei Vigili del fuoco. La situazione è apparsa subito grave a causa del fumo sprigionatosi».

«La paziente deceduta era stata bloccata pochi istanti prima dell’incendio, a causa di un forte stato di agitazione, dall’équipe del reparto. Scattato l’allarme antincendio, nell’ambito delle procedure di evacuazione dei pazienti prontamente attivate, il personale infermieristico ha aperto la porta della sua camera per portarla in salvo ma si è presentato un muro di fumo e nonostante l’uso dell’estintore non è stato possibile raggiungerla. Hanno tentato diverse volte, anche con gli addetti della squadra antincendio, senza purtroppo riuscire».

Al momento, l’ipotesi più probabile è che le fiamme siano divampate proprio in quella camera. La perquisizione personale e della stanza prevista in psichiatria per ritirare oggetti pericolosi è stata eseguita anche nella mattina. «Nel frattempo sono stati evacuati gli altri pazienti della Psichiatria, della Nefrologia e dell’Oncologia (che si trovano al secondo piano della torre 7). In totale 80 pazienti che sono stati accolti nell’Area destinata al Piano emergenza maxi afflusso feriti e nelle ali dedicate all’Osservazione temporanea 1 e 2. In meno di due ore tutti i pazienti non psichiatrici sono stati trasferiti in altri posti letto liberi dell’ospedale».

Sette pazienti psichiatrici sono stati trasferiti in altre strutture in provincia, due sono stati dimessi come già programmato. Sono in corso altri trasferimenti. «Il nostro personale è molto scosso – fanno sapere dalla Direzione strategica dell’ospedale – e vogliamo ringraziarli per aver fatto tutto il possibile per mettere in salvo i pazienti. La morte di una giovane donna ci addolora profondamente, abbiamo espresso alla famiglia tutta la nostra vicinanza e continueremo a stare vicini a tutti coloro che hanno vissuto questo dramma. Attendiamo l’esito degli accertamenti in corso, ma ora è soprattutto il momento del cordoglio». Nessun paziente nè il personale infermieristico è rimasto intossicato nell’incendio.

Ecco il video dell’intervento

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