Proclamato lunedì il lutto cittadino
Gori: insieme contro la paura - Video

Anche Bergamo si sta mobilitando dopo gli attacchi terroristici di Parigi con diverse iniziative di solidarietà. Bandiere a mezz’asta a Palazzo Frizzoni, esposta anche quella francese. Lunedì lutto cittadino. Intanto la gente porta fiori e lumi davanti al Municipio.

Bergamo al fianco del popolo francese: il Comune di Bergamo ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di lunedì 16 novembre. Il Consiglio Comunale, previsto alle ore 18, si aprirà in piazza Matteotti, nello spazio antistante Palazzo Frizzoni, con un momento di raccoglimento e di solidarietà come risposta civica e di ferma condanna ai terribili atti di terrorismo di Parigi. La cittadinanza è invitata a partecipare e a portare un lume o una candela. Le bandiere sugli edifici comunali saranno issate a mezz’asta a partire da sabato 14 fino alla conclusione del Consiglio Comunale di lunedì.

In questo fine settimana teatri, attività commerciali e mondo dello sport sono invitati ad osservare momenti di raccoglimento ed esprimere gesti di vicinanza nei confronti del popolo francese. L’Amministrazione invita tutti i teatri, le sale da concerto e i luoghi di spettacolo ad aprire le proprie rappresentazioni al suono de La Marseillaise, l’inno nazionale di Francia. Le note della Marsigliese risuoneranno al Teatro Sociale in apertura del concerto previsto domenica 15 alle 17.

Il Comune di Bergamo, insieme ad Ascom e Confesercenti, invita la attività commerciali e i ristoranti della città ad esporre all’esterno del proprio esercizio la bandiera francese. Palazzo Frizzoni, insieme a Csi e Figc e Uisp, invita i concessionari degli impianti sportivi a dedicare un momento di raccoglimento in ricordo delle vittime in occasione degli eventi sportivi di questo weekend. La gara di domenica della Foppapedretti Volley Bergamo si aprirà con un minuto di silenzio.

«Quello che è successo ieri a Parigi - dichiara il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori - ci riguarda tutti, la tragedia che ha colpito la Francia colpisce ognuno di noi. Per questo motivo l’Amministrazione comunale di Bergamo si stringe al popolo francese, nuovamente sotto attacco, in questo drammatico momento. Continueremo a lavorare per costruire un mondo migliore e ad opporci a chi vuole seminare odio e terrore. I valori su cui Bergamo è fondata sono e rimarranno sempre quelli del dialogo, della libertà e della “fraternité”, anche e soprattutto tra persone di opinioni e fedi diverse. Per questo motivo invitiamo tutti i cittadini all’apertura del Consiglio Comunale in Piazza Matteotti lunedì alla 18, per sconfiggere con una testimonianza civile la paura che il terrorismo sta cercando di seminare».

Lunedì 16 le Acli di Bergamo e l’Ufficio diocesano per la pastorale sociale organizzano alle ore 13.30 alla chiesa delle Grazie in Bergamo un momento di preghiera in ricordo delle vittime, e di silenzio, per fare appello con tutte le nostre forze alla bontà di un dialogo tra culture e fedi che va perseguito senza sosta e senza permettere alla paura di portarci via la nostra umanità. Parigi e le sue ferite, che sentiamo essere le ferite di tutti coloro che non smettono di credere nella forza del dialogo e della condivisione come unica via che rende possibile il bene di ciascuno e di tutti. E i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno confermato la loro partecipazione, sempre lunedì 16, alle 17,30 nel piazzale antistante Palazzo Frizzoni al presidio istituzionale contro gli atti di terrorismo che hanno colpito Parigi.

Ma anche i singoli cittadini sono rimasti molto colpiti dalla tragedia che ha colpito la Francia e tutto il mondo civile. Ecco l’email di un lettore che propone di accendere stasera una candela fuori dalla finestra per dimostrare che ci siamo come persone e come comunità. «Spettabile redazione, ciò che è accaduto ieri a Parigi lascia sgomenti. Rabbia, impotenza, paura, queste le emozioni di fronte all’ennesima tragedia. Trovo che il rischio sia assuefarsi a drammi come questi e di conseguenza rimanere indifferenti, come se nulla fosse possibile, come se potessimo essere solo spettatori. Dico no: non accetto questa situazione».

«Anche solo condividere tutti insieme queste emozioni attraverso un gesto semplice come quello di accendere una candela e di esporla alla finestra, pur essendo un gesto minimo, ma almeno lo è, dimostra che ci siamo come persone, che ci siamo come comunità, e dimostra che il senso di una civiltà si fonda in primo luogo sul rispetto del valore sacro e inalienabile della vita umana».

«L’invito è quindi, per entrare nel concreto, di accendere una candela questa sera non appena calerà il buio e di esporla alla finestra. credo che sia un modo semplice e veramente minimo per ognuno di noi di testimoniare l’appartenenza a una civiltà che ancora esiste, nonostante tutto. Twittate, whatsappate, facebookate insomma diffondetelo! Grazie».

Nel frattempo interviene la Lega: «Apprezziamo la scelta di indire il lutto cittadino per lunedì per i gravissimi fatti di Parigi - dichiarano Daniele Belotti, Segretario Provinciale della Lega Nord di Bergamo, ed Alberto Ribolla, capogruppo in Consiglio Comunale a Bergamo -. È venuto però il tempo di non nascondersi dietro ad un buonismo anacronistico e di passare invece ai fatti concreti».

«Ci auguriamo - continuano i due esponenti leghisti - che, a livello nazionale, si effettuino controlli serrati sugli esponenti islamici e che, a livello locale, si blocchi ogni apertura alla costruzione di moschee, che, come dimostrato, anche recentemente a Bergamo, sono luoghi nei quali si predica la jihad e l’odio verso l’Occidente, come peraltro già ricordato dalla purtroppo inascoltata Oriana Fallaci. Solo pochi giorni fa, infatti, è stato condannato un altro imam che reclutava terroristi, anche a Bergamo». «L’attacco di ieri sera a Parigi - concludono Belotti e Ribolla - è stato sferrato, ancora una volta, al grido di “Allah è grande”. Non è più possibile porgere l’altra guancia: bisogna agire con fermezza e determinazione».

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