Parcheggio ospedale, scende il costo
Maroni: Gratis? Ipotesi al vaglio - Video

Giornata importante per Bergamo con l’inaugurazione della nuova fermata ferroviaria dell’ospedale cittadino con uno stop del treno in futuro anche all’ospedale di Ponte San Pietro. Ci sono novità anche sul parcheggio: dal 1° febbraio scendono le tariffe.

C’era anche il presidente della Regione Lombardia alla inaugurazione ufficiale della fermata del treno all’ospedale di Bergamo che si è attivata domenica scorsa. «La Lombardia non pensa solo alle grandi opere - ha detto -, ma anche a quelle che possono sembrare “minori” per investimento di risorse dato che in questo caso si parla di un milione e mezzo di euro: ma questa è un’opera importantissima che ha un grandissimo impatto sui cittadini».

La realizzazione della nuova fermata rientra tra gli interventi previsti dall’Accordo tra Regione Lombardia e Rfi sottoscritto il 19 gennaio 2016 e rappresenta la prima fase di un progetto ben più ampio quale il raddoppio della linea ferroviaria Ponte San Pietro-Bergamo-Montello, con un investimento di 70 milioni di euro. La pensilina d’attesa lunga 70 metri circa, il marciapiede alto 55 cm e lungo 250 metri, dotato di percorsi tattili per ipovedenti e il sistema di informazioni ai viaggiatori, con monitor e annunci sonori, sono raggiungibili attraverso scale e rampe e collegati al piazzale dell’ospedale da un percorso ciclopedonale illuminato. I lavori della nuova fermata Bergamo Ospedale sono cominciati lo scorso 4 ottobre e hanno avuto un costi di 1.5 milioni di euro a carico di Rfi.

All’inaugurazione ufficiale della nuova fermata Bergamo Ospedale, organizzata da Rfi - Rete ferroviaria italiana, Maroni ha ribadito: «Ascoltare le richieste dei territori, è fondamentale. Lo abbiamo fatto qui, lo abbiamo fatto per tutte le opere finanziate con il ”Patto per la Lombardia” sottoscritto con l’allora Governo Renzi. Proprio lunedì prossimo - ha informato - porteremo in Giunta la finalizzazione degli 80 milioni per i Comuni, mentre per i 47 milioni delle Province lo abbiamo già fatto».

Una fermata, quella al Papa Giovanni di Bergamo, che «è solo il primo passo verso il raddoppio ferroviario» ha ribadito l’assessore regionale ai Trasporti Alessandri Sorte. A meno quindi di tre mesi dalla posa della prima pietra, la nuova fermata ferroviaria già collega il centro cittadino e i paesi dell’Isola (Calusco, Terno e Ponte San Pietro) all’ospedale Papa Giovanni XXIII con 34 convogli giornalieri, in pratica uno all’ora sia all’andata che al ritorno. Tre minuti e 20 secondi di viaggio da stazione a stazione, compreso il superamento del passaggio a livello di via Martin Luther King, che sparirà nel 2018, al costo di 1 euro e 40 centesimi dal centro di Bergamo e da Ponte San Pietro. A Terno d’Isola si va con 1,80 euro e a Calusco d’Adda con 2,20 euro. «La promessa è mantenuta, ma questa è solo una prima pietra, perché con il raddoppio ferroviario passerà di qui un treno ogni 15 minuti» ha commentato Sorte. «La progettazione del tratto Ponte San Pietro-Montello partirà a gennaio – ha ricordato – costerà 70 milioni di euro ed è già finanziato. Allora sì che sarà un servizio metropolitano, grazie al quale rafforzeremo ulteriormente anche i collegamenti con l’Isola». Ma se ne parlerà solo nel 2022.

Sorte l’ha definita il primo tassello della nuova «tratta della salute» perchè, nell’ambito del raddoppio ferroviario della Montello-Ponte San Pietro, l’attuale stazione di Seriate sarà soppressa e spostata nei pressi dell’ospedale «mettendo così in collegamento diretto grazie ad un servizio che sara’ praticamente come quello di una metropolitana (con un treno ogni 15 minuti) due eccellenze sanitarie della nostra Regione». «Non è tutto però - ha proseguito Sorte - perchè anche il gruppo che gestisce l’ospedale di Ponte San Pietro ha già dato la disponibilità a finanziare con fondi propri la realizzazione di una fermata nei pressi del nosocomio. Non sarà facilissimo collegare tre ospedali della Provincia con il treno, ma quanto meno bisogna provarci».

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Intanto nella mattina, insieme alla nuova fermata è stato inaugurato anche il parcheggio da 500 posti auto finanziato dalla Regione e destinato ai dipendenti dell’ospedale, che libereranno di fatto altrettanti posti. L’apertura dei parcheggi è fissata per il 1° febbraio, con Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo, che ha annunciato: «Si è raggiunto l’accordo per l’abbassamento delle tariffe del parcheggio a uso pubblico che porterà a una franchigia della prima mezz’ora - ha detto -. Dal primo febbraio la sosta da 30 a 60 minuti costerà 1 euro anziché 1.30 attuali e dal 60 a 90 minuti costerà 2 euro anziché 2.60 euro».

«Questo ospedale è un’eccellenza a livello nazionale e non solo. È un punto di riferimento per la Sanità con la “s” maiuscola. E quindi merita anche un’attenzione speciale da parte nostra. Bene dunque l’ampliamento dei parcheggi» ha detto anche Roberto Maroni che ha aggiunto: «Possiamo ragionare insieme. Chi viene a parcheggiare qui - ha osservato - non lo fa per andare a divertirsi, come farebbe allo stadio o al cinema. Lo fa per venire a trovare chi soffre, per curarsi o per lavorare. Mi pare giusto, quindi, studiare le modalità per poter arrivare anche alla gratuità». Il presidente lombardo, ha anche avanzato un’ipotesi operativa per raggiungere questo obiettivo. Come Regione, ha osservato, «abbiamo maggiori margini nell’acquisire patrimonio, mentre abbiamo più difficoltà a erogare contributi, perché rientrano fra le spese correnti. Quindi, le risorse che potremmo trovare per un investimento che aumenta il patrimonio della Regione attraverso l’ospedale, potrebbero, uso il condizionale, portare anche a questa soluzione. Studieremo e lavoreremo - ha assicurato - per vedere come arrivare a questo risultato».

I lavori intanto continuano: «Saranno eliminati tre passaggi a livello: oltre a quellp di Martin Luther King, anche quello in via Recastello a Boccaleone e in via Moroni - ha spiegato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori -. E sono al vaglio nuove fermate del treno».
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