Polizia postale, nel 2018 aumentati
i minori vittime di reati online

La crescita del numero degli adolescenti presenti sul web ha determinato un aumento esponenziale del numero di minorenni vittime di reati: dai 104 casi registrati nel 2016 si è passati a 177 nel 2017 e 202 casi trattati nel 2018. Le vittime hanno tutte un’età compresa tra i 14 e i 17 anni

Circa 36.000 spazi web monitorati e rimozione di 250 contenuti. È il bilancio dell’attività svolta nel 2018 dalla Polizia postale sul fronte antiterrorismo per contrastare il proselitismo e prevenire fenomeni di radicalizzazione.

Nel corso dell’attività di monitoraggio - spiega una nota - si è inoltre riscontrato un effettivo incremento dell’azione da parte dei maggiori fornitori di servizi Internet (Facebook, Google, Twitter, etc.) volta alla rimozione di contenuti illeciti presenti sulle proprie piattaforme. A seguito di tale strategia, si è rilevato un repentino passaggio dei fenomeni di diffusione e divulgazione dei contenuti riconducibili al radicalismo islamico su piattaforme di comunicazione social ritenute più sicure (Telegram, WhatsApp), che garantiscono maggiore riservatezza, finendo per attrarre la quasi totalità delle attività di diffusione di contenuti illeciti, o comunque di propaganda, poste in essere da soggetti contigui ad ambienti filo-jihadisti e ai membri delle organizzazioni terroristiche.

Nell’ultimo anno, in concomitanza con le recenti perdite territoriali da parte del cosiddetto Stato Islamico, si è riscontrato un significativo decremento dell’attività mediatica del Daesh, in particolare per quanto concerne la diffusione di nuovi contenuti di proselitismo nel web, sia in termini quantitativi, che qualitativi. Infatti - segnala la polizia postale - si è notato che i pochi filmati e le info-grafiche emanati hanno standard qualitativi palesemente inferiori a quelli precedenti, segno, verosimilmente, che il Califfato è in fase di riorganizzazione/trasformazione e sta ristrutturando il suo network interno e ridelineando la propria strategia. In particolare, si sta passando da forme di comunicazione di massa, ben strutturate, alla diffusione di materiale autoprodotto attraverso l’utilizzo di mezzi più semplici, quali smartphone, ma che comunque trovano diffusione attraverso canali sommersi e forme di comunicazione compartimentate.

Il contrasto ai reati d’incitamento all’odio è solo uno dei tanti fronti. Durante l’anno che sta per chiudersi grazie all’attività della Polizia postale 43 persone sono state arrestate e 532 persone denunciate nell’ambito di indagini contro la pedopornografia online. Le indagini relative al fenomeno dell’adescamento di minori online hanno portato all’arresto di 3 persone e alla denuncia di 136 indagati.

Sempre per quanto i minori, grande attenzione è stata rivolta al contrasto di fenomeni emergenti che scaturiscono da fragilità psico-emotiva dei più giovani tra i quali emergono episodi di istigazione all’autolesionismo e al suicidio, strutturati anche in modalità di sfida o di gioco. In particolare, dal 2017, il Centro ha avviato un’attività di monitoraggio della rete finalizzata a contrastare il fenomeno noto come «Blue Whale», attività rivolta a individuare le vittime e i «curatori» e che ha fatto registrare circa 700 segnalazioni, delle quali 270 confluite in comunicazioni di notizie di reato alle Procure.

E l’aumento del numero degli adolescenti presenti sul web ha determinato una crescita esponenziale del numero di minorenni vittime di reati contro la persona: dai 104 casi registrati nel 2016 si è passati a 177 nel 2017 e 202 casi trattati nel 2018, le vittime hanno tutte un’età compresa tra i 14 e i 17 anni.

In continua crescita le truffe on line: nel 2018 la Polizia postale ha denunciato 3.355 persone, ne ha arrestato 39, ha sequestrato 22.687 spazi virtuali, ha ricevuto e trattato circa 160.000 segnalazioni di truffe o tentate truffe. Significativa l’attività svolta sulle cosiddette frodi delle assicurazioni, commessa attraverso la commercializzazione di polizze assicurative mediante la creazione di portali, in taluni casi con riproduzioni di pagine web di compagnie note, sulle quali sono promosse polizze assicurative temporanee false.

Per quanto riguarda la Lombardia si segnala l’operazione “Ontario”, condotta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano, che ha permesso di trarre in arresto 4 persone e di denunciarne altre 18 in stato di libertà per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. L’operazione è stata caratterizzata da eccezionali difficoltà tecniche, derivanti dalla necessità di analizzare in dettaglio oltre 15.000 connessioni telematiche (oltre al contenuto di numerosi dispositivi informatici posti sotto sequestro, per un totale di oltre 10 Terabyte di dati).

Nell’ambito del contrasto al Financial Cybercrime il Compartimento di Milano ha condotto, in collaborazione con le Autorità rumene, un’articolata operazione di Polizia giudiziaria, denominata “Operazione Bruno”, che ha consentito di eseguire 14 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti (3 dei quali in territorio rumeno) e di denunciare complessivamente 133 persone per associazione a delinquere transnazionale dedita ad attacchi e frodi informatiche su larga scala e riciclaggio. Tale operazione ha consentito, per la prima volta, di dimostrare l’interesse della criminalità organizzata di tipo mafioso verso il Financial Cybercrime.

Per quanto invece attiene al contrasto al fenomeno del terrorismo di matrice jihadista in rete, il Compartimento di Milano, anche grazie a un qualificato supporto di mediazione linguistica e culturale, ha condotto un costante monitoraggio del web al fine di individuare contenuti di interesse investigativo all’interno degli spazi e dei servizi di comunicazione online, quali siti o spazi web, weblog, forum, social network e “gruppi chiusi”, rispetto ai quali si è anche fatto ricorso ad attività sotto copertura.

L’attività preventiva e informativa del Compartimento e delle Sezioni ha visto, inoltre, momenti di collaborazione con le locali Digos, alle quali è stato costantemente assicurato il supporto tecnico specialistico della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Altrettanto importanti sono stati gli sforzi e i risultati conseguiti in territorio lombardo dalla Specialità sul piano della prevenzione dei reati. In particolare, sono stati proseguiti e intensificati gli incontri formativi presso gli istituti scolastici lombardi (192 le scuole coinvolte), durante i quali gli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazione hanno incontrato 15543 alunni, 1727 genitori, 1842 docenti, oltre a 410 tra medici, avvocati, operatori socio-sanitari e altre figure professionali.

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