Processo Bossetti, la suggestione:
un furgone bianco che sfreccia via

È scattata, venerdì 1° aprile, la 36ª udienza del processo Bossetti ed è continuata la serie di testimonianze di persone, chiamate dalla difesa, che gravitavano nelle ore della scomparsa di Yara Gambirasio nella zona del centro sportivo di Brembate Sopra. Ed è stata una serie di «non ho visto nulla».

Persone che hanno confermato di non aver visto né l’imputato, né il suo furgone aggirarsi nei pressi quel giorno. Si tratta , come si dice in gergo tecnico , di «prove negative» che hanno importanza secondo la difesa , ma sono irrilevanti sia per l’accusa, sia per i legali della famiglia Gambirasio.

Hanno parlato, per il momento, una dozzina di persone, tra le quali diversi genitori che quel giorno, il 26 novembre 2010, avevano accompagnato i figli al centro sportivo, una guardia giurata, un dirigente di un club di basket, una donna delle pulizie e un passante che era in auto con la moglie. E proprio quest’ultimo ha raccontato di aver visto alle 18,55 un furgone bianco chiuso, con un faro spento e un portatutto sul tetto, che - da dietro il centro commerciale «Il Continente» di Mapello - è sfrecciato a tutta velocità in direzione di Ponte San Pietro.

Una suggestione, la difesa non l’ha sottolineato apertamente, ma si tratta di una testimonianza che si avvicina a quella di una donna di Ambivere che era uscita di casa per portar fuori la spazzatura e aveva notato un furgone bianco allontanarsi velocemente.

Ha parlato pure un uomo che lavora in un’azienda vicina al campo incolto di Chignolo d’Isola, dove il corpo senza vita di Yara venne scoperto tre mesi dopo la scomparsa, e ha raccontato di come quel campo fosse un posto frequentato dalle prostitute e fosse usato come una discarica. Nulla, comunque, di rilevante.

Intanto, almeno stamattina, il processo sembra essere scemato d’interesse, nessuna ressa e poco pubblico. Presente invece, come sempre, l’imputato, in jeans e maglione viola. Si è intanto saputo che alcuni testimoni non si presenteranno per vari motivi.

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