Processo Morandi: in caso di condanna
rischia anche i risarcimenti patrimoniali

In caso di condanna, Benvenuto Morandi potrebbe vedersi contestare anche il danno patrimoniale e non solo quello morale.

L’imprenditore di Gazzaniga Gianfranco Gamba, la figlia Simona e la moglie Mariuccia Pezzoli potranno in quel caso agire per i quattro capi di imputazione in cui viene contestato il furto aggravato e il falso ma non per la truffa: è infatti solo per 4 capi su 5 che sono stati ammessi parte civile.

La Banca Intesa San Paolo (Morandi era direttore della filiale Private Banking di Fiorano) invece lo potrà fare solo per il capo di imputazione riguardante la truffa.

Lo ha deciso il giudice Vito Di Vita, al termine di un’udienza in cui s’è battagliato sulle questioni

procedurali. Quello contro l’ex sindaco di Valbondione, accusato della sparizione di 24 milioni dai conti di alcuni clienti (10 da quelli della famiglia Gamba) attraverso false rendicontazioni - è un processo che stenta a partire, ingolfato dalle eccezioni e dagli incidenti procedurali.

Per esempio è costato due rinvii e 7 mesi di false partenze l’allegato che la Procura avrebbe dovuto inserire nelle notifiche dopo la chiusura dell’indagine.

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