Reddito di inclusione, sempre più pratiche
Serve personale: assunzioni in vista

A occuparsi della raccolta delle domande di accesso al Reddito di inclusione sono i Servizi sociali dei Comuni che avranno bisogno di personale per gestire le numerose pratiche: sono già oltre 2.700.

Dopo aver ricevuto la documentazione e averla inoltrata all’Inps, gli uffici si troveranno a occuparsi, per ciascun richiedente, della messa a punto del piano individuale. Un lavoro per gli impiegati comunali (che comprende la collaborazione con i Centri per l’impiego e Centri accreditati alla formazione) non di poco conto soprattutto se si considera che spesso gli uffici hanno personale risicato o sono addirittura sotto organico. Ma la legge di Bilancio del 2018 ha previsto una soluzione, consentendo agli enti locali, come si legge nella norma, assunzioni di assistenti sociali per garantire attuazione del Rei. Permette, cioè, di integrare personale a tempo determinato, per garantire le attività di presa in carico connesse all’attuazione del Reddito d’inclusione, in deroga a determinati vincoli sulle assunzioni dettati dal Patto di stabilità, nel rispetto dei principi del pareggio di bilancio.

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