Reddito di inclusione, via alle domande
Fino a 485 euro: i requisiti per ottenerlo

Scatta oggi, 1 dicembre, il via alle domande per ottenere il reddito di inclusione, la nuova misura di contrasto alla povertà che dovrebbe garantire un sostegno a 4500 famiglie bergamasche, 490 mila italiane.

Il reddito di inclusione prevede un beneficio economico fino a 187 euro nel caso di componente unico della famiglia e un tetto di 485 euro al mese nel caso di famiglia in difficoltà con almeno cinque persone. Il Rei riordina di fatto le prestazioni di natura assistenziale, sostituendo il Sia (sostegno per l’inclusione attiva) e l’Asdi (l’assegno sociale di disoccupazione erogato dopo la Naspi), e confermando il principio per cui chi accede al beneficio economico deve sottoscrivere - e rispettare - un percorso di reinserimento lavorativo. Per ognuno sarà infatti stilato un progetto personalizzato per l’uscita dallo stato di bisogno, che potrà prevedere corsi di formazione e possibilità d’incontri e colloqui con le aziende. Domani sarà dunque il primo giorno per presentare le domande ai Comuni, che avranno 15 giorni di tempo per trasmetterle all’Inps. Le prime erogazioni partiranno invece dal 1° gennaio 2018.

COSA PREVEDE: il Rei è un beneficio economico condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Viene riconosciuto ai nuclei familiari che hanno un Isee non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro. Il Rei è compatibile con un’attività lavorativa (fermi restando i requisiti economici) ma non con la percezione della Naspi o di altri ammortizzatori sociali per la disoccupazione involontaria.

Il beneficio viene riconosciuto nella misura massima ai soli nuclei privi di trattamenti assistenziali o con ISR (indicatore della situazione reddituale) nullo mentre per gli altri vengono integrate le risorse economiche fino alla soglia.

REQUISITI: Per avere accesso al Rei bisogna essere cittadino comunitario o extracomunitario con permesso di lungo soggiorno ma è necessario anche risiedere in via continuativa in Italia da almeno due anni al momento di presentazione della domanda. In sede di prima applicazione si partirà dalle famiglie che hanno almeno un minore, o una donna in stato di gravidanza accertata (ma il Rei potrà in questo caso essere chiesto non prima di quattro mesi dalla data di parto presunta),o disabili o persone over 55 disoccupate.

Al momento della domanda il richiedente deve avere una delle seguenti condizioni:

A -presenza di un componente di età minore di anni 18;

B - presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore, ovvero di un suo tutore;

C - presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (in questo caso la documentazione medica attestante lo stato di gravidanza e data presunta del parto deve essere rilasciata da una struttura pubblica e allegata alla richiesta di beneficio, che può essere presentata non prima di quattro mesi della data presunta del parto);

D - presenza di almeno un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, ed abbia cessato, da almeno tre mesi, di beneficiare dell’intera prestazione per la disoccupazione, ovvero, nel caso in cui non abbia diritto di conseguire alcuna prestazione di disoccupazione per mancanza dei necessari requisiti, si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi. (Si considerano in stato di disoccupazione anche i lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponda ad un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’art. 13 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 [rispettivamente, 8.000 e 4.800 euro]).

TETTO MASSIMO A 485 EURO A NUCLEO: Il beneficio può arrivare al massimo a 187,5 euro per una persona sola fino a 485 euro per un nucleo di 5 o più persone. Il reddito viene erogato per 12 mensilità l’anno e può durare al massimo 18 mesi. Sarà necessario che trascorrano almeno 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo richiedere di nuovo (per un massimo di altri 12 mesi). Il tetto è legato a quello dell’assegno sociale per gli over 65 senza reddito.

PROGETTO PERSONALIZZATO PER USCIRE DALLA POVERTA’: oltre alla componente economica il ReI si concentrerà sull’occupabilità della persona che lo chiede, guardando alla sua situazione complessiva e dando vita a un «progetto personalizzato» volto al superamento della condizione di povertà. Il beneficio economico verrà decurtato o sospeso nel caso i componenti della famiglia sostenuta non si presentino alle convocazioni.

BENEFICIO EROGATO CON CARTA PREPAGATA: Il nucleo che avrà diritto al beneficio avrà una Carta di pagamento elettronica (Carta Rei), simile a una prepagata. La Carta potrà essere usata, per metà dell’importo, anche per fare prelievi di contanti. Finora invece l’uso è stato vincolato sempre ad acquisti nei supermercati, negli uffici postali e in farmacia.

Da quando viene concesso e fino a quando

È possibile fare domanda dal 1° dicembre 2017, ma sarà concesso a decorrere dal 1° gennaio 2018. Verrà dato per un periodo continuativo non superiore ai 18 mesi. Superato il limite di 18 mesi può essere rinnovato, per non più di 12 mesi, solo dopo che siano trascorsi sei mesi dalla data di cessazione del godimento della prestazione.

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