Rose in fiore, termometro a 25°C
Ma il freddo è in agguato

Temperature che ricordano l’estate per la gioia di produttori del Moscato di Scanzo e florovivaisti. Ma dalla notte tra domenica 21 e lunedì 22 è previsto un calo.

Fine ottobre, e i prati sono pieni di rose. Le viole sono alte come fossimo a febbraio, in alta quota anziché il deserto si vedono distese di rododendri e – scene mai viste – le stelle di Natale sono pronte per essere spruzzate con quegli spray glitterati che mandano in visibilio i clienti più glamour. Ma siamo ancora in estate? Il calendario dice di no, la colonnina di mercurio però qualche dubbio ce lo fa venire. E non solo quella: temperature che sfiorano i 25 gradi, settimane intere senza una goccia di pioggia e vento decisamente non pervenuto. Insomma, meteo pazzo, caldo anomalo. Il che significa senza ombra di dubbio qualche problema per l’ecosistema ma, al tempo stesso, anche qualche vantaggio inaspettato.

Basta sentire i florovivaisti: «Le rose non smettono di sbocciare, ce n’è una quantità mai vista – dice Giancarlo Colombi, presidente dei florovivaisti bergamaschi, settore che include 600 aziende e oltre 2.000 addetti –. E tutto ci fa pensare che continuino a fiorire, probabilmente avremo rose fino a Natale. E non si possono lamentare nemmeno i produttori di Moscato di Scanzo, eccellenza docg esclusivamente bergamasca. Paolo Valoti, responsabile dell’azienda sperimentale La Salvagna del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura) di Bergamo, tenta di frenare l’entusiasmo: «È vero che questo clima ci ha regalato condizioni favorevoli per completare nel migliore dei modi la raccolta di molti prodotti, dal granoturco alla soia, dall’uva alle olive, ma l’arrivo del freddo è necessario per alcune colture, cereali vernini in primis: frumento, orzo, segale hanno bisogno di terreni con una buona dose di umidità».

Attenzione, però: il caldo anomalo non durerà per molto, la colonnina di mercurio è destinata a scendere già dalla serata di domenica 21 ottobre. Secondo i metereologi di 3bmeteo, infatti, «dall’Europa orientale si avvicinerà un mini vortice freddo che, dopo aver raggiunto i Balcani, punterà sull’Italia a partire da stanotte». Probabile qualche rovescio e un netto calo delle temperature, con buona pace delle rose e delle distese fiore in alta quota.

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