Ryanair, odissea di quasi 12 ore a Orio
per i passeggeri diretti a Londra

La compagnia low cost conferma intanto lo sciopero del personale di cabina per il 25 e 26 luglio: 600 voli cancellati.

Partenze ad alto rischio per chi ha deciso di volare la prossima settimana scegliendo Ryanair. La compagnia low cost conferma l’annunciato sciopero del personale di cabina per mercoledì 25 e giovedì 26 luglio e annuncia la cancellazione di 600 voli.

Saranno circa 100 mila i passeggeri - in due giorni - colpiti dall’agitazione. Tutti, annuncia la compagnia, verranno avvertiti via mail o sms e potranno ottenere un altro volo o il risarcimento del biglietto. Le cancellazioni riguardano, ognuno dei due giorni, 200 voli da e per la Spagna, 50 da e per il Portogallo, 50 da e per il Belgio e rappresentano il 12% dei voli in Europa della compagnia irlandese. Il personale di Ryanair chiede maggiori stipendi e migliori condizioni di lavoro. Venerdì e martedì della settimana successiva lo sciopero coinvolgerà i piloti.

E anche nella giornata di giovedì 19 luglio la compagnia aerea low cost ha registrato dei ritardi nei voli, anche sull’aeroporto di Orio al Serio. Il volo diretto a Londra Stansted delle 6.30 ha chiuso l’imbarco alle 17.50 ed è partito stasera alle 17.55 con 11 ore e 15 minuti di ritardo tenendo i passeggeri in continua attesa degli aggiornamenti sulle cause del ritardo. Ritardi anche sui voli in arrivo all’aeroporto di Orio al Serio: il volo sempre Ryanair in partenza dalla Sicilia alle 8.15 è atteso per le 18 a Bergamo.

la stessa Ryanair spiega che nella mattinata di giovedì 19 luglio «la carenza di personale Atc in Francia, Germania, Regno Unito e Grecia ha causato ritardi a 74 dei 437 voli (17%) in partenza nel corso della mattinata».

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