«Save the Mountains» è sostenibile
Sul Web si potrà segnalare cosa non va

La parola chiave di «Save the Mountains», il progetto promosso da Cai di Bergamo in collaborazione con Ana e molti rappresentanti del territorio, sarà sostenibilità.

La parola chiave di «Save the Mountains», il progetto promosso da Cai di Bergamo in collaborazione con Ana e molti rappresentanti del territorio, sarà sostenibilità. Un concetto che non rimarrà solo sulla carta, nei documenti che riportano gli impegni per il rispetto dell’ambiente, ma che si tradurrà anche in azioni concrete. Per esempio nella piattaforma che verrà predisposta da Hidrogest e che permetterà di raccogliere segnalazioni sulla manutenzione e sullo stato dei sentieri. Le segnalazioni verranno prese in carico dal Cai, che nei giorni successivi al 7 luglio si impegnerà a verificare e sistemare le anomalie indicate.

Quello di «Save the mountains» è un progetto che vede la partecipazione del Club Alpino Italiano, del Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico e dell’Associazione nazionale alpini in programma domenica 7 luglio sui sentieri e rifugi delle Orobie per «salvare le nostre montagne». Che «vanno custodite e sostenute con impegno comune e permanente», dicono gli organizzatori.

Sarà quindi organizzata una giornata in montagna, nei rifugi delle nostre Orobie, per promuovere una serie di carte della sostenibilità che tutti potranno sottoscrivere dichiarando il proprio impegno personale a condividere principi e valori dichiarati, ma anche promuovendo una collaborazione con Rete Clima, ente no profit che supporta le aziende in percorsi di decarbonizzazione.

Negli ultimi mesi il Cai, accanto al manifesto e agli obiettivi dell’appuntamento, ha realizzato anche quattro «carte» in cui si specificano quali sono i comportamenti sostenibili da tenere in differenti occasioni: in montagna, nell’agricoltura, sulla tavola di montagna salvaguardando l’agrobiodiversità, incoraggiando il consumo di prodotti di qualità di piccole aziende, tutelando e valorizzando le produzioni del territorio, acquistando prodotti con pochi imballaggi. Infine, l’ultima carta prodotta in questi mesi riguarda la raccolta differenziata.

Le strutture del Cai bergamasco che rappresentano la rete principale entro cui verrà sviluppata l’iniziativa del 7 luglio e che parteciperanno all’evento sono: Alpe Corte Bassa, Angelo Gherardi, Antonio Curò e Ostello, Baroni al Brunone, Carlo Medici ai Cassinelli, Cesare Benigni, Fratelli Calvi, Fratelli Longo, Laghi Gemelli, Leonida Magnolini, Luigi Albani, Marco Balicco, Mario Merelli al Coca, Nani Tagliaferri, Resegone, Rino Olmo. A questi (per ora) si aggiungono anche le strutture private: il rifugio Ca’ San Marco 2000, il rifugio del Barbellino e il Capanna 2000. Ma la possibilità di partecipare anche alle altre strutture resta aperta, e per candidarsi basterà mandare una mail all’indirizzo [email protected]. È necessaria l’iscrizione l’albo regionale.

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