Schianto dei due bus a Gazzaniga
Gli studenti: stazione ancora a rischio

«La stazione può accogliere 400 studenti ma ne transitano ogni mattina 1.200»: continua la protesta degli studenti dopo il terribile schianto di 4 mesi fa a Gazzaniga.

Nella mattinata di sabato 23 febbraio i ragazzi del Blocco studentesco hanno inscenato un blitz con un striscione e dei fumogeni, protestando contro Sab e Comune di Gazzaniga. Sullo striscione ben visibile la frase: «Dopo 4 mesi la situazione non è cambiata, la sicurezza non può essere rimandata!».

«Sono passati 4 mesi dalla tragedia alla stazione, non è accettabile che tutto sia rimasto esattamente come allora, è il momento che gli studenti facciano sentire la loro voce!» hanno spiegato i componenti del Blocco studentesco di Bergamo, riferendosi allo schianto tra due bus nella stazione di Gazzaniga in cui perse la vita il 14enne Luigi Zanoletti e rimasero feriti altri due giovanissimi all’uscita da scuola.

«Gli studenti hanno diritto a viaggiare in condizioni di sicurezza e agio – spiega il Blocco studentesco –: sono abbonati paganti di un servizio penoso, la stazione può accogliere al massimo 400 persone, ma ogni mattina ce ne sono 1200. Per non parlare dei pullman, sempre sovraffollati e dove le persone non trovano posto a sedere, dovendo viaggiare in piedi in situazioni davvero pericolose. È il momento che gli studenti bergamaschi protestino a gran voce e noi siamo al loro fianco».

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