Schianto tra i due bus a Gazzaniga
Altri quattro indagati: c’è anche la Sab

La Procura di Bergamo ha iscritto la società e i vertici Sab nel registro degli indagati per lo scontro tra i due bus a Gazzaniga.

S’era capito che la Procura era intenzionata ad approfondire anche la posizione di Sab, in merito alla sicurezza nell’area delle pensiline della stazione autolinee di Gazzaniga, dove il 24 settembre un pullman investì tre studenti, causando la morte di Luigi Zanoletti, 14enne di Ardesio, e il ferimento di Paolo Marzupio e Simone Bigoni, di 16 e 14 anni.

E per questo il pm Giancarlo Mancusi ha iscritto nel registro degli indagati del fascicolo aperto per omicidio stradale e lesioni colpose gravi, altre 4 persone, oltre agli autisti dei due bus Sab che si erano scontrati. I nuovi indagati sono il presidente del Consiglio di amministrazione di Sab, A. C., M. B. e P. A. G., che il Documento di valutazione di rischi stilato dall’azienda indica come responsabili della sicurezza di Sab. Il quarto soggetto indagato è la stessa Sab, la società di trasporti che finisce nell’inchiesta come persona giuridica, in virtù del decreto legislativo 231 del 2001 che disciplina la responsabilità amministrativa delle imprese e che per alcuni tipi di reato, tra cui l’omicidio colposo o stradale dovuto alla violazione delle norme in materia di antinfortunistica, consente di estendere l’eventuale responsabilità all’ambito penale.

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