Sciopero Ryanair, mercoledì di fuoco
Anche a Orio previsti molti disagi

Sarà un mercoledì di fuoco per i turisti in partenza o arrivo dall’aeroporto di Orio al Serio e in tantissimi altri scali d’Europa.

«Mercoledì ci sarà sciopero di 24 ore di piloti ed assistenti di volo Ryanair delle basi italiane, con presidi negli aeroporti di Bergamo Orio al Serio, Milano Malpensa, Pisa, Roma Ciampino, Napoli». Lo ricordano Filt Cgil e Uiltrasporti che hanno proclamato la protesta in Italia, spiegando che «lo sciopero è per il diritto ad un contratto collettivo e per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e si inserisce nel quadro internazionale di scioperi del personale navigante Ryanair, indetti domani e dopodomani dai sindacati spagnoli, belgi, portoghesi e irlandesi».

«Ryanair finora si è rifiutata di sedersi con i sindacati maggiormente rappresentativi tra i suoi dipendenti in Italia, impedendo la negoziazione di un contratto collettivo di lavoro di diritto italiano che garantisca tutte le tutele previste dall’ordinamento del nostro Paese», spiegano le due sigle di categoria di Cgil e Uil, sottolineando che «con il suo reiterato comportamento la compagnia irlandese sta procurando gravi disagi a tutto il personale europeo, impedendo la libertà sindacale ai propri dipendenti, non riconoscendo i diritti salariali, previdenziali e assistenziali ai lavoratori e continuando ad utilizzare parte del personale navigante reclutato da agenzie estere di somministrazione, determinando un dumping salariale interno ed una giungla di regole non ammissibili per l’Ue»

Gli aeromobili Ryanair nello scalo bergamasco sono 17, gli assistenti di volo 370 e i piloti 150. Ogni aeromobile copre in media 6 tratte al giorno, per un totale di 108 voli giornalieri. Di questi, secondo le stime della Uil, ne verranno garantiti circa il 30-35%, mentre il restante 70% saranno cancellati.

Lo sciopero inizierà alla mezzanotte del 24 luglio e terminerà alla mezzanotte del 25. Le fasce garantite saranno dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21.

Giacomo Ricciardi, segretario generale UilTrasporti Bergamo, ha dichiarato: «Abbiamo chiesto anche l’intervento del governo in quanto riteniamo fondamentale che le imprese straniere operanti in Italia rispettino le leggi del nostro paese. Ci sono state anche sentenze della magistratura che Ryanair continua a non rispettare, lo stesso con i diritti dei lavoratori garantiti dalla Costituzione. Questo è il primo grande sciopero dei lavoratori Ryanair, nel quale sono coinvolti ben quattro paesi europei. Speriamo quindi in un’adesione massiccia e che la protesta collettiva porti finalmente a qualche soluzione».

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