Scuola Fantoni, una serata
sull’arte di Piero Brolis

Mentre si approssima il centenario della nascita dello scultore Piero Brolis (1920-1978) cominciano a delinearsi le iniziative per ricordare in modo adeguato uno dei maggiori artisti bergamaschi ed italiani del secolo scorso, punta di diamante espressiva nell’arte sacra e in quella profana. Brolis, mancato a soli 58 anni, continua a influenzare la scultura contemporanea e gli appassionati e studiosi d’arte grazie ad un talento figurativo che andò oltre gli schemi tradizionali per inventare un modo nuovo , personale ed autonomo, tra il classico, il rinascimentale e il contemporaneo, la purezza delle linee e l’estetica della rappresentazione. Insomma un artista di prestigio, che, insieme a numerose sculture di alto rango laico – ad esempio le ballerine, l’uomo nello spazio, la tragedia di Monaco-Olimpiadi, i volti e i ritratti, le figure animali, i monumenti - ha lasciato un’opera straordinaria per stile e per sensibilità di credente, la Via Crucis, bronzea, ad altezza d’uomo, monumentale e accattivante, in uno scenario narrativo originale e continuo di 46 metri, collocata nella Chiesa di Ognissanti al cimitero di Bergamo. Ebbene su Piero Brolis è in programma una serata speciale nell’Agorà della Scuola Fantoni giovedì 31 ottobre (ore 21), organizzata dal Ducato di Piazza Pontida in collaborazione con la Scuola Fantoni e il Circolo Artistico Bergamasco, tre enti che si sono messi insieme per rendere omaggio alla memoria di un artista che ne condivise l’impegno culturale e divulgativo.

Relatrice della serata sarà la prof.sa Claudia Emedoli, insegnante di Storia dell’arte presso la stessa «Fantoni», la quale si soffermerà soprattutto sulla formazione che segnò profondamente la ricerca artistica di Brolis. La prof.sa Emedoli passerà poi a valutarne la concezione poetica e la evoluzione stilistica evidenziando come Brolis abbia raggiunto «esiti di massima sintesi formale ed espressiva, conciliando l’iniziale fedeltà alla tradizione e alla figurazione con apertura agli stimoli linguistici delle avanguardie, arrivando ad un perfetto equilibrio tra la componente mimetico-naturalistica e descrittiva, e la semplificazione in chiave geometrica ed evocativa». Sarà una serata storicamente qualificante che, ripercorrendo la via di uno scultore di alto livello, consentirà di riconoscere meglio la poesia e le scelte culturali di un artista che seppe imprimere alle sue opere il sigillo della profonda partecipazione umana.

Tutti gli appuntamenti di giovedì 31 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA