Si è spento a 91 anni Riccardo Terzi
Bergamo, addio all’ingegnere nobile

Terzi era marchese e imprenditore del settore idroelettrico, presidente della Industrie Riunite Filati.

Ci ha lasciato il marchese ingegner Riccardo Terzi, 91 anni, residente in via Monte Ortigara, in città. Un gentiluomo di altri tempi dal Dna tipicamente bergamasco solito privilegiare umiltà, onestà, sostanza e schiettezza nei confronti di tutti. Di poche parole, non esitava a proporsi con fare signorile mettendo chiunque a proprio agio. Da qui la profonda stima acquisita anche al di là dei confini in cui era vissuto.

Conseguita la laurea in ingegneria a pieni voti, aveva abbracciato con successo l’imprenditoria nel settore idroelettrico. Era stato attivamente impegnato sino a poco tempo fa nonostante l’età avanzata, tanto da ricoprire il ruolo di presidente della «Industrie Riunite Filati».

Chi lo ha conosciuto lo ricorda per la spiccata intelligenza, che si abbinava ad una sconfinata cultura. Altro aspetto meritevole di accenno era una tangibile generosità, concretizzata in varie forme e su più fronti, mai minimamente ostentata, figlia dell’innata bontà d’animo. L’ingegnere era uomo di fede e «assisteva settimanalmente alla Messa vespertina del sabato, sempre seduto in prima fila – spiega don Carlo Busetti, rettore della chiesa di San Marco e Santa Rita in largo Belotti –. Che fosse una persona mite e propositiva lo si riscontrava di primo acchito, dallo sguardo e dalle parole».

L’ingegner Riccardo Terzi era figlio della signora Giuseppina Albini, una delle capostipiti della famiglia che ha dato il la alle centrali idroelettriche in Alta Valle Seriana.

Spesso si poteva incontrare l’ingegner Riccardo Terzi mentre passeggiava lungo il viale delle Mura. L’ingegnere amava conversare di svariati argomenti ed era da sempre un grande tifoso dell’Atalanta, squadra del cuore che seguiva sin da giovane, con grande passione.

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