Si ferma a fare pipì in superstrada
Arriva la pattuglia, multa da 3 mila euro

Fa pipì per strada e arriva una multa da capogiro. È accaduto ad un pakistano 40enne residente in Valcamonica. L’uomo è stato fermato dai carabinieri e multato «per atti contrari alla pubblica decenza», reato depenalizzato da poco: la sanzione è di 3.333,33 euro.

Quella del pakistano sorpreso nei giorni scorsi vicino a Berzo Demo (Brescia) è una delle pipì più «costose» della storia recente se escludiamo il caso del prof bergamasco che per gli sviluppi di un episodio simile, avvenuto 11 anni fa, è stato addirittura licenziato (e poi reintegrato). Il comportamento in questione - messo in atto e colto dai militari tra Cedegolo e Malonno - è stato di recente depenalizzato e punito con una sanzione amministrativa. Il decreto legislativo 8 del 15 gennaio 2016 depenalizza infatti gli «atti contrari alla pubblica decenza»: al posto del carcere c’è una multa da 5.000 euro (10.000 nel massimo edittale), ridotti a 3.333 (cioè di un terzo) se pagati entro 5 giorni.

Il «misfatto» da super multa è avvenuto sulla statale 42, nel tratto fra le ultime due gallerie della «nuova» superstrada. L’uomo, colto dall’urgenza mentre era in auto, ha accostato e ha fatto pipì a bordo strada. Proprio in quel momento sono arrivati i carabinieri, che hanno applicato la nuova normativa. Un salasso per l’uomo, sorpreso nell’ambito di una serie di controlli sulle strade condotti dai militari della compagnia di Breno dal 26 al 28 marzo. Gli stessi nell’ambito dei quali gli uomini dell’Arma hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica 26 persone, per lo più residenti nella stessa Valcamonica.

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