Coronavirus, Università lombarde ferme
Stop di una settimana anche a Bergamo

Il comunicato del presidente della Conferenza dei rettori, Remo Morzenti Pellegrini, dopo la seduta del Consiglio dei ministri sulle misure da adottare contro i contagi: «Misure cautelative». Chiusi anche gli atenei veneti. Si tornerà in aula il 2 marzo.

Una settimana di stop per tutte le Università lombarde, dunque anche per l'Università di Bergamo. Lo ha comunicato nella serata di sabato 22 febbraio il presidente della Conferenza dei rettori, Remo Morzenti Pellegrini, che è anche il rettore dell’ateneo cittadino. La decisione è arrivata a seguito della seduta straordinaria del Consiglio dei ministri sulle misure contro l’epidemia di coronavirus.

«L’evoluzione della situazione relativa alla diffusione del coronavirus impone l’adozione di misure cautelative a tutela della salute pubblica e del sereno funzionamento delle attività istituzionali di tutti gli atenei della Lombardia, stante la naturale e massiccia mobilità degli studenti, lombardi e non, all’interno del territorio regionale – si legge in una nota diffusa dal rettore –. Nei giorni da lunedì 24 febbraio a sabato 29 febbraio saranno sospese le attività didattiche (lezioni, esami e lauree). Riteniamo che, in assenza di diverse indicazioni da parte delle autorità, tutte le attività potranno riprendere lunedì 2 marzo. Sedute di laurea ed esami saranno rinviati secondo calendari che verranno predisposti dalle singole sedi. La nostra azione avviene e proseguirà in stretto contatto con le autorità civili e sanitarie. Informeremo studenti, personale e cittadinanza con tempestività riguardo a ogni aggiornamento utile». Il medesimo provvedimento anche per gli atenei veneti.

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