Smog alle stelle, e ora cosa si fa?
Ancora sole e temperature in salita

Ancora polveri sottili alle stelle: i dati dell’Arpa e le previsioni meteo non fanno ben sperare neppure per i prossimi giorni.

In via Garibaldi 83 microgrammi per metro cubo, 82 in via Meucci, 85 a Dalmine e ben 99 a Filago. A Osio Sotto le centraline hanno rilevato 75 microgrammi, 87 a Seriate e 99 a Treviglio, 82 a Calusco.

Una situazione critica che ci riporta a qualche settimana fa, considerando che iniziamo l’ultima settimana di gennaio con cieli quasi estivi e temperature quasi autunnali. Più che una settimana d’inverno, sembrerà una settimana d’autunno-primavera, e lo sarà per colpa di un anticiclone solido, a oltre 1035 mbar, centrato sul Mediterraneo e che abbraccia buona parte dell’Europa occidentale.

Ha la classica struttura di certi suoi confratelli estivi, con forma a campana, e richiama aria molto mite da Sud-Ovest a tutte le quote, lo sa bene la montagna bergamasca, che nella scorsa notte non è scesa sottozero, ma lo avvertiranno gradualmente anche le quote più basse, con minime e massime in deciso rialzo, e il freddo dei giorni scorsi destinato a scomparire. Resistono solo certe limitate zone delle Valli e della Bassa pianura, al punto che le uniche località sottozero di tutta la provincia, domenica sera alle ore 22, erano Poscante con -2,2 °C, Brignano con -1,3 °C, e Olmo con -1,2 °C, e questo mentre ai 1914 m del rifugio Curò c’erano +3,9 °C.

E adesso con lo smog cosa si fa?

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