Spiraglio per la banda larga in provincia
Investimenti da 30 milioni – Classifica

Per un’impresa che vuole competere sul mercato non avere la banda larga è come non avere una strada su cui far passare i propri tir. Ne sanno qualcosa le centinaia di aziende bergamasche che in mancanza di una connessione decente hanno dovuto sborsare migliaia di euro per un collegamento autonomo sicuro ed affidabile.

La situazione è destinata a migliorare. Come spiegato nel dettaglio da L’Eco di Bergamo, nei giorni scorsi il presidente della Provincia Matteo Rossi ha dato il via libera a una convenzione di Via Tasso con Infratel, società del Ministero dello Sviluppo economico. Sarà questo soggetto, attraverso l’affidamento a varie imprese, ad attuare in Lombardia (in accordo appunto con la Regione) la «Strategia nazionale Banda ultra larga». Sul piatto ci sono, per la Lombardia, 381 milioni di euro che arrivano dal governo, e 69 assicurati dalla Regione.

L’obiettivo del «pacchettone» è infrastrutturare tutte le «aree bianche» lombarde, arrivando a una popolazione coperta di 1,2 milioni di cittadini. Per gli appassionati, si tratterebbe di garantire al 100% delle unità immobiliari una connessione ad almeno 30 Mbps (Megabit per secondo: è la misura che indica la capacità di trasmissione dei dati), portare più del 70% delle unità a oltre 100 Mbps e collegare in fibra ottica scuole, ospedali e sedi della pubblica amministrazione.

La stima di Via Tasso, basata su popolazione, aree scoperte e dimensioni del territorio, è che nella nostra provincia possano arrivare cantieri per 30 milioni di euro. «Una stagione di investimenti senza precedenti - commenta il presidente Matteo Rossi -. Vogliamo che in Bergamasca più nessuno sia isolato rispetto all’utilizzo della rete. Dopo il rilancio della nostra società Big Fibra e l’operazione virtuosa con MCLink, si apre un’occasione veramente importante per l’economia locale e le imprese bergamasche».

A quanto si naviga ora in provincia di Bergamo? Ecco la classifica delle velocità medie fornite dal sito Sostariffe. Al primo posto c’è Alzano lombardo, che naviga a una velocità media di 18,13 megabit al secondo, ben al di sotto dei 30 indispensabili per ottenere il titolo di banda “ultralarga”. Al secondo posto Carobbio degli Angeli con una media di 15,95 mega. Sul terzo gradino del podio Ghisalba con 15,50. E Bergamo? E’ solo in sesta posizione, dopo Bonate Sopra e Ranica.

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