Spostamenti tra regioni, ora è possibile
Rebus estero. Ecco dove si può andare

Liberi tutti, o quasi. Dopo quasi tre mesi, oggi cadono i «muri» tra regioni (non senza polemiche o tentati colpi di mano), si riaprono i confini nazionali (con alcune limitazioni) e sparisce l’autocertificazione («resisteva» solo per gli spostamenti tra regioni).

La data X di mercoledì 3 giugno era già stata fissata dal Dpcm firmato il 17 maggio dal premier Giuseppe Conte, quello che in sostanza fissava i paletti per la fase «due-bis» scattata il giorno seguente, con la riapertura (tra gli altri) di bar, ristoranti, parrucchieri. Querelle e bracci di ferro successivi non hanno portato a stravolgimenti.

Spostamenti tra regioni

Nel dettaglio, a decorrere appunto da oggi, ci si può spostare liberamente tra le regioni, che sia per lavoro, per cure mediche, per trovare i famosi «congiunti», oppure semplicemente per svago, turismo, vacanza. L’unica eccezione è per la Sardegna: «Considerata la particolare situazione dell’organizzazione sanitaria dell’isola», spiega il ministero dei Trasporti che ieri ha firmato un apposito decreto, «fino al 12 giugno il trasporto marittimo e aereo su Cagliari, Alghero e Olbia di viaggiatori di linea da e verso la Sardegna è limitato ai servizi svolti in continuità territoriale in servizio pubblico, mentre a partire dal 13 giugno è previsto il riavvio di tutti i voli domestici da e per la Sardegna e anche il trasporto marittimo passeggeri non avrà limitazioni».Nessuna limitazione invece per la Sicilia, dove comunque il presidente Nello Musumeci sta lavorando a un’ordinanza che fissi alcuni paletti: pur senza test obbligatori, ai turisti sarà indicato di scaricare una app, «SiciliaSiCura», per una sorta di tracciamento.

Sul capitolo dedicato all’estero, occorre ragionare in due direzioni. In entrata, da giovedì 4 giugno le frontiere italiane riaprono per le persone che arrivano dagli Stati membri dell’Ue, dai Paesi parte dell’accordo di Schengen, dal Regno Unito, da Andorra e Principato di Monaco, da Repubblica di San Marino e Città del Vaticano; per il resto del mondo, appuntamento al 15 giugno (salvo che per «comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute»).

Spostarsi verso l’estero

Poi, appunto, c’è il fronte opposto. E cioè: da giovedì 4 giugno, dove possono andare gli italiani? La situazione è un mosaico frammentato. Frontiere già riaperte agli italiani in Croazia e in Slovenia, purché in possesso di una prenotazione. La Francia eliminerà i controlli dal 15 giugno e chiederà solo un’autocertificazione; dal 15 giugno l’Austria riaprirà la libera circolazione a Germania, Svizzera e Liechtenstein, Paesi confinanti, ma non ha ancora deciso sull’Italia. Quarantena obbligatoria cancellata in Spagna dal 1° luglio. Da metà luglio, dovrebbe esserci il via libera per il Portogallo.

Capitolo Grecia: dopo le polemiche, l’ambasciata ellenica a Roma ha specificato che «fino al 15 giugno è ancora valida la sospensione dei voli da e per la Grecia. Dal 15 al 30 giugno verranno ripresi i collegamenti aerei da tutti gli aeroporti d’Italia da e per Atene e Salonicco. I passeggeri saranno sottoposti a dei test a campione. I passeggeri che provengono dagli aeroporti situati in aree ad alto rischio di trasmissione Covid-19 secondo l’elenco redatto dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (quelli ubicati in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, ndr) all’arrivo saranno sottoposti a un test obbligatorio (tampone) e in caso di risultato negativo rimarranno in auto-isolamento per 7 giorni. In caso di risultato positivo, gli verranno imposti 14 giorni di auto-isolamento e monitoraggio».

Treni e aerei

E Bergamo com’è collegata al resto d’Italia e al resto d’Europa? In treno (per quelli a lunga percorrenza, è obbligatoria la misurazione della temperatura), il Frecciarossa che collega direttamente lo scalo ferroviario di piazzale Marconi a Roma Termini per il momento (vedi sito Trenitalia) non è ancora a pieno regime: per il momento è previsto solo il treno in partenza da Bergamo alle 16, e non quello che partiva in mattinata; in direzione opposta, è previsto solo il Roma Termini-Bergamo delle 9,50, senza soluzioni pomeridiane. Non ancora disponibili, invece, i collegamenti diretti Bergamo-Roma offerti da Italo.

Sul fronte dei cieli, gradualmente tornano a rullare i motori dell’aeroporto di Orio: tra le «big», Wizzair ha già ripreso nelle scorse settimane; Ryanair offrirà i primi collegamenti su Orio dal 21 giugno per poi crescere dal 1° luglio; Alitalia ricomincerà a volare su Roma dal 1° luglio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA