Stacca a morsi un pezzo di hashish
Poi lo cede a un cliente: presi due pusher

Arrestati due spacciatori in via Quarenghi, bloccato anche l’assuntore. Nuovi controlli della Polizia di Stato.

La Polizia di Stato anche questa settimana ha proseguito, in città e in provincia, l’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti pesanti e leggere, e il controllo del territorio e delle zone particolarmente sensibili. Nello specifico, personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile aveva monitorato, da più tempo, il fenomeno dello spaccio di stupefacenti nella zona compresa tra le vie Quarenghi, Paglia e Bonomelli.

Nel pomeriggio di ieri, 14 febbraio, gli operatori avevano notato due soggetti già conosciuti, in quanto entrambi annoveranti pregiudizi di Polizia in materia di stupefacenti, un nigeriano di 22 anni, titolare di permesso di soggiorno scaduto da pochi giorni, e un connazionale di 31 anni, quest’ultimo con procedura di richiesta protezione internazionale in fase di contenzioso.

Gli stessi, in via Quarenghi, nel primo pomeriggio sono stati avvicinati da un Fiat Doblò di colore bianco, con a bordo un quarantenne italiano. L’uomo dialogava brevemente con i due nigeriani, e, mentre uno si guardava intorno, con fare guardingo, fungendo da «vedetta», in modo da verificare l’eventuale arrivo di forze di Polizia, l’altro infilava la mano dietro una saracinesca, ed estraeva un pezzo di sostanza solida di colore marrone, da cui, con un morso, staccava un pezzo, che cedeva all’italiano, ricevendo in cambio una banconota da 10 euro.

A quel punto gli uomini della Squadra Mobile bloccavano sia l’assuntore che i due spacciatori, recuperando sia la somma di denaro che il pezzo di hashish, del peso di grammi 1,3.

È stato recuperato un ulteriore quantitativo di stupefacente, del peso di grammi 10,5, occultato dagli arrestati nelle maglie della predetta saracinesca. I due soggetti sono stati trovati in possesso di ulteriori 80 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio e pertanto sequestrati dagli operatori. Ultimate le formalità di rito, i due extracomunitari venivano tratti in arresto e posti a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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