Studi pagati all’estero se poi torni in valle
Accordo tra aziende seriane e Università

Lions e imprenditori della Val Seriana finanziano 21 borse per gli universitari in cambio di stage e tirocini nelle aziende del territorio.

«La Valle Seriana ha bisogno di voi, ci auguriamo di rivedervi presto nelle nostre aziende». Si è chiusa così, con un appello agli studenti dell’Università di Bergamo pronti a partire per un periodo di studio all’estero, la presentazione in rettorato del progetto «Accrescere il valore dei giovani», nato da un’intuizione del Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore alla quale l’ateneo ha dato corpo. L’obiettivo finale è favorire lo sviluppo dell’Alta Valle Seriana e della Valle di Scalve dando lavoro ai neo laureati che lì vivono. E che lì vorrebbero poter restare. Il bando promosso dall’ateneo grazie ai fondi (30 mila euro) messi a disposizione dai Lions e da cinque industrie manifatturiere della valle (Comelit Group, Lamiflex, Officine Meccaniche, Sinergia e Scame Parre) prevede che 21 studenti dei dipartimenti di Lingue, Economia, Ingegneria e Scienze dell’Educazione si trasferiscano all’estero per un periodo di studio, e una volta rientrati in Italia seguano uno stage o un tirocinio in una delle aziende aderenti all’iniziativa. «Diciassette di loro andranno in nazioni europee, quattro in Paesi extraUe.

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