Succhi di frutta imbottiti di cocaina
Mamma e figlia finiscono in manette

Avevano nascosto 2,5 chili (20 involucri) di cocaina purissima in quattro confezioni di succo di frutta: per questo motivo madre e figlia residenti nella Bergamasca sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Cassano d’Adda (Milano) per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Le due donne, italiane e rispettivamente di 50 e 28 anni, risultano residenti in provincia di Bergamo, ma per ora non sono state rese note le generalità complete. Viaggiavano in auto in compagnia dei bambini della giovane, dirette a Genova. Sarebbero poi partite alla volta della Tunisia, dove erano attese dai rispettivi mariti. Quando sono state fermate, entrambe hanno mostrato un atteggiamento particolarmente nervoso e insofferente alle operazioni di controllo, insospettendo i militari, che hanno proceduto alla perquisizione del veicolo.

Tra le valigie trasportate c’era anche un frigorifero portatile, tenuto separato dal resto dei bagagli, all’interno del quale, oltre ad alcuni generi alimentari, trovavano posto quattro confezioni di succo di frutta da due litri l’una. La notevole quantità del prodotto, nonché il fatto che le confezioni apparivano richiuse in maniera artigianale, ha portato i carabinieri a verificare cosa contenessero. Immersi nel liquido sono stati così rinvenuti 20 involucri ben sigillati e avvolti in palloncini di plastica.

Dalle analisi è risultato trattarsi di cocaina purissima, per un peso complessivo di oltre 2,5 chilogrammi, che sulle piazze dello spaccio avrebbe fruttato diverse centinaia di migliaia di euro. Sono così scattate le manette ai polsi di madre e figlia, entrambe incensurate

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