Supercaldo e neve sulle Orobie
Anche i camosci cercano il fresco

Il rialzo termico si fa sentire anche in montagna: e persino i camosci, dopo aver brucato l’erba ancora secca dei pascoli, cercano un po’ di refrigerio.

Il rialzo termico si sta facendo sentire anche in montagna, come confermano i dati delle stazioni del Centro meteo lombardo; ai 3.050 metri del pizzo Coca, per fare un esempio, nella notte di sabato la temperatura non è scesa sotto zero, mentre al rifugio Curò si è mantenuta attorno ai dieci gradi. Temperatura quindi gradevole nelle valli, con una massima, per esempio di 23 gradi a Branzi, a circa 800 metri di quota, o i 20 gradi ai 1.200 metri di Zambla Alta, a Oltre il Colle.

Come ovvia conseguenza di questo caldo anomalo i versanti con esposizione sud si sono quasi completamente ripuliti dalla neve a eccezione delle aree di accumulo delle valanghe. Queste piccole lingue di neve sono state però scelte dagli animali come zone di refrigerio. Dopo avere brucato l’erba ancora rinsecchita dei pascoli d’alta quota molti camosci hanno deciso di passare alcune ore della loro giornata in questi frigo naturali.

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