Tac e risonanza in sala operatoria
Unica in Italia, è al Papa Giovanni

Già 34 gli interventi eseguiti nella sala operatoria con risonanza magnetica, unica in Italia con queste caratteristiche, e 40 quelli eseguiti nella sala operatoria dotata di Tac. Entrambe le tecnologie consentono maggiore precisione e verifica immediata dell’esito dell’atto chirurgico.

Sono state inaugurate venerdì 19 ottobre, alla presenza dell’Assessore alla Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, due sale operatorie dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII ad alta tecnologia, una dotata di risonanza magnetica a 1,5 tesla e una di tomografo computerizzato (TAC).

Nella prima, operativa da marzo scorso, il magnete si muove su un binario a soffitto e ingloba il lettino chirurgico su cui giace il paziente, per fotografare con precisione il lavoro eseguito dal neurochirurgo e verificare che non resti traccia del tumore. E’ l’unica in Italia a muoversi verso il paziente, che non deve quindi essere spostato, e ad essere ospitata in una sala separata in modo da poter essere utilizzata anche per esami extra operatori. Un modello simile esiste in un ospedale romano, ma ha caratteristiche diverse.

La nuova sala operatoria con risonanza magnetica ha già ospitato 27 interventi neurochirurgici e 7 di otorinolaringoiatria. Il suo utilizzo è concentrato soprattutto in campo oncologico e in particolare nella rimozione dei tumori cerebrali (gliomi) e di quelli localizzati nella regione dell’ipofisi e dell’ipotalamo (adenomi).

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