Tangenti sanità, Marchetti interrogato
Il legale: «Per lui nessuna corruzione»

«Si è scritto tutto sul mio assistito, ma in realtà è indagato per associazione a delinquere, e non gli viene contestata alcuna corruzione o turbativa degli appalti». Lo dice il suo avvocato Benedetto Maria Bonomo.

Le dichiarazioni del legale arrivano dopo l’interrogatorio di garanzia di Giancarlo Marchetti, commercialista bergamasco con studio a Sarnico che è agli arresti domiciliari.

Da commercialista di Maria Paola Canegrati, secondo le accuse Marchetti contribuiva a fornire veste legale alle presunte manovre illecite della donna. In sostanza non poteva non sapere cosa Lady Smile stesse facendo.

Intanto la donna resta in carcere, la cosiddetta «zarina» dell’odontoiatria lombarda arrestata con altre persone – tra cui il presidente della commissione regionale sanità Fabio Rizzi – nell’ambito dell’inchiesta della procura di Monza in cui si ipotizzano mazzette, regalie e favori da parte della donna in cambio di appalti a società del suo gruppo, specializzato nel settore odontoiatrico. Il gip monzese ha infatti respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla donna, difesa dall’avvocato Leonardo Salvemini, giovedì durante l’interrogatorio di garanzia.

Per il giudice «non è mutato il quadro indiziario» nonostante si sia dimessa da tutte le cariche societarie. L’istanza verrà riformulata mercoledì al termine dell’interrogatorio che la donna renderà davanti al pm Manuela Massenz. «Spiegherà punto per punto le contestazioni e consegnerà un memorandum», ha annunciato il legale, aggiungendo che la sua assistita «vuole fare chiarezza sulla sua posizione».

L’istanza di arresti domiciliari presentata giovedì scorso si fondava sul fatto che, a dire della difesa, fosse venuto meno il rischio di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio in seguito alle dimissioni di Canegrati da qualsiasi carica societaria. Il pm aveva dato parere negativo.

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