Tassa rifiuti, caccia agli evasori
Via l’automobile a chi non paga

Verifiche sulle insolvenze dal 2013 a oggi a Calusco: si rischia anche il fermo del veicolo.

Pugno di ferro contro gli evasori della tassa rifiuti a Calusco d’Adda che costa alle casse comunali 120.000 euro l’anno. Da alcuni mesi è partito l’accertamento attraverso una società esterna, iscritta all’Albo ministeriale, che effettua il servizio con specifiche banche dati suddivise per anni di imposta mediante l’incrocio degli archivi catastali, dell’anagrafe comunale e attraverso la ricognizione sul territorio.

L’assessore al Bilancio e finanze, Massimo Cocchi, informa che l’accertamento è iniziato con l’anno 2013 e si sono ottenuti buoni risultati e la società proseguirà, in sinergia con l’ufficio tributi, di anno in anno, scovando tutti gli evasori della tassa rifiuti. «Nei casi di insolvenza, abbiamo dato mandato per l’esecuzione delle fasi di recupero coattivo delle entrate non pagate, che prevede, in prima istanza, il fermo amministrativo del veicolo e, successivamente, al recupero coattivo mediante sequestro di beni e conti correnti. Chi pensa di fare il furbo usando lo stesso l’auto sotto sequestro, sappia che le targhe verranno inserite nel database della polizia locale e quando passeranno sotto una delle telecamere presenti in paese partirà un alert».

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