Testamento da 1,3 milioni a Emergency
Il lascito di un ex impiegato bergamasco

Le ultime volontà di un pemsionato di 77 anni, di Città Alta, raccolte dall’avvocato Roberto Trussardi.

L’ultima sua volontà: devolvere tutti i suoi averi a un’associazione. L’ex impiegato di banca, 77 anni, aveva disposto che oltre 1,3 milioni di euro andassero in favore di Emergency, l’associazione di Gino Strada. Non solo, l’altra parte consistente del suo patrimonio l’ha lasciata a due collaboratrici domestiche. È la storia di grande generosità di un uomo di Città Alta, non sposato e senza figli, deceduto dieci mesi fa a seguito di una lunga malattia. A eseguire le sue disposizioni l’avvocato Roberto Trussardi: «Aveva una quota in una società immobiliare – racconta – voleva fuoriuscire e ottenere la liquidazione per pagare le costose spese di cura.

Da questa controversia è nata tra noi una bella amicizia». L’uomo aveva chiesto alcuni nomi di associazioni a cui lasciare la somma: «Gli avevo accennato di Emergency», prosegue Trussardi. A settembre, a seguito del decesso, il notaio ha aperto il testamento: «Una parte sostanziosa dal patrimonio è andata alla collaboratrice domestica andata in pensione e a quella in servizio. Ma la parte più cospicua, 1,3 milioni di euro l’ha lasciata a Emergency». Mercoledì il bonifico: «Emergency ha accolto la notizia con stupore, è un terzo di quanto riceve in un anno». Il 77enne «a voce aveva solo detto che avrebbe preferito venissero usate per attività sul territorio italiano». E così sarà: Emergency li userà per Progetto Italia per visite mediche in favore di chi si trova in difficoltà. 

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