Tiri liberi sul basket orobico
A Bergamo manca ancora l’«ossatura»

La Bergamo Basket non ha ancora una squadra per affrontare la serie A2, urge accelerare i tempi perchè i colpi di mercato si allontanano.

Non vorremmo trovarci nei panni di Sandro Dell’Agnello che in piena estate dispone in organico solo un paio (Fattori e Sergio) di titolari quando la maggior parte dei colleghi stanno completando la squadra. Notizia dell’ultima ora dà in entrata Ruben Zugno, play ventiduenne (proveniente da Agrigento) ma riteniamo sia soltanto una riserva. Ricordiamo che si dovranno sostituire Hollis, Laganà, Ferri, Bozzetto e mettiamoci pure Solano anche se manca l’ufficialità che sono in partenza. In pratica, se ne è andato proprio il quintetto della miracolosa salvezza al foto finish. I migliori italiani in circolazione sono già accasati. Per gli stranieri, fortunatamente, ci sarà l’imbarazzo della scelta visto che qualità e quantità non mancano.

Fatti semplici calcoli all’appello mancherebbero un lungo e mezzo (considerando il duplice apporto di Fattori come 4/5) un regista di spessore e un’ala forte. L’orientamento della dirigenza è di affidare le funzioni di guardie agli americani. Dalla qualità delle scelte dipenderà l’obiettivo per il prossimo campionato, ma con le cinque retrocessioni introdotte dal nuovo regolamento, la situazione è ancora più complicata. Certo, se pensiamo che sino ad una quindicina di giorni or sono c’erano addirittura dubbi sulla continuità della società siamo ormai vaccinati a sopportare altre sofferenze. Conoscendo il presidente Massimo Lentsch, comunque, difficilmente accetterebbe di allestire una squadra non in grado di comportarsi in modo dignitoso.

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