Treni, niente aumenti e più sicurezza
Anche nel 2018 i militari viaggiano gratis

Confermata la misura che costa a Regione Lombardia 6 milioni di euro, per far viaggiare militari e appartenenti alle forze dell’ordine gratis sui treni regionali in cambio di maggiore sicurezza. L’assessore Sorte conferma: «Nessun aumento dei biglietti».

Regione Lombardia in campo per rendere più sicuri gli spostamenti delle oltre 700.000 persone che, ogni giorno, si spostano con i mezzi del Trasporto pubblico lombardo. Anche nel 2018, infatti, gli appartenenti alle Forze dell’Ordine potranno circolare gratuitamente sui servizi ferroviari regionali, automobilistici, impianti fissi e a guida vincolata del Tpl e della navigazione del lago d’Iseo, Endine e Moro. Non e’ tutto, perché viene confermato anche il Protocollo sottoscritto l’anno passato che consente anche alle Forze Armate (Esercito italiano, Marina militare, Aeronautica militare) di spostarsi gratuitamente sui treni del servizio ferroviario regionale.

«Dati gli esiti positivi delle sperimentazioni degli anni passati - ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte - abbiamo deciso di offrire anche quest’anno a tutti gli appartenenti alle Forza dell’Ordine e Armate la possibilità di spostarsi gratuitamente in cambio della disponibilità a dare una mano in caso di bisogno». Va fatto notare che non si tratta di un impegno di poco conto per le casse regionali. «Alle aziende del Tpl - ha spiegato l’assessore - riconosceremo 6,1 milioni di euro. Sicuramente una cifra non indifferente, ma che conferma la nostra attenzione non solo al tema della sicurezza per chi si sposta, ma anche al ruolo delle Forze dell’Ordine e Armate».

Questo impegno della Regione Lombardia è contenuto in due Protocolli approvati dalla Giunta e che gli assessori Sorte e Bordonali (Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione) sottoscriveranno nelle prossime settimane.Gli agenti delle Forze dell’Ordine i cui comandi di appartenenza sono situati sul territorio della Regione Lombardia per usufruire della circolazione gratuita devono inderogabilmente, di propria iniziativa, presentarsi al personale di bordo esibendo il tesserino personale di riconoscimento o il distintivo di appartenenza al Corpo, al momento della salita su un mezzo o un convoglio di trasporto pubblico, indicando la tratta percorsa e l’ubicazione a bordo del mezzo.

Sono evidentemente tenuti a mostrare il tesserino di riconoscimento anche al personale preposto ai controlli che ne faccia richiesta. Coloro che non osservano queste modalità di accesso saranno considerati a tutti gli effetti privi di titolo di viaggio valido e soggetti alle sanzioni previste per legge. Gli agenti che viaggiano sui servizi dotati di sistemi di bigliettazione elettronica, dovranno esibire il proprio tesserino di riconoscimento, al personale preposto per l’apertura del varco e richiedere, a propria cura e spese, alla competente Azienda di trasporto il rilascio di apposita tessera elettronica.

Gli agenti delle Forze dell’Ordine, a richiesta, devono fornire assistenza al personale di bordo in caso di necessita’ di accertamento di identita’ o per interventi di ripristino dell’ordine pubblico. Il Protocollo sarà sottoscritto, appunto dall’assessore Sorte, dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali (per i Comandi di Polizia Locale) con i rappresentanti dei Comuni che gestiscono i servizi del Tpl, con il Comando regionale della Guardia di Finanza; il Comando Legione Carabinieri Lombardia, Direzione Interregionale Lombardia - Emilia Romagna Polizia di Stato; il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria e la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.

«Non e’tutto - ha aggiunto Sorte - perché confermiamo la circolazione gratuita su tutti i treni del servizio ferroviario regionale degli appartenenti ai corpi delle Forze Armate dei Comandi situati sul territorio della Regione Lombardia ed in attivita’ di servizio, sia in divisa che in abiti civili, a condizione che esibiscano il tesserino personale di riconoscimento o il distintivo di appartenenza al Corpo, indicando la tratta percorsa e l’ubicazione a bordo». Anche per loro vale l’obbligo di mostrare il tesserino di riconoscimento anche al personale che ne faccia richiesta, per non essere considerati a tutti gli effetti privi di titolo di viaggio valido e soggetti alle sanzioni previste per legge.

«Dopo la conferma che a gennaio non ci sarà nessun aumento dei biglietti per il terzo anno di file - ha concluso Sorte - pensiamo di poter dare un’altra grande notizia alle oltre 700.000 persone che tutti i giorni si spostano sui nostri mezzi del Tpl che chiedono di poter viaggiare piu’ sicuri”. (Lnews)

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