Troppo smog in Lombardia
«Limitate i botti di Capodanno»

L’invito dell’assessore Terzi ai sindaci e alla forze dell’ordine: anche botti e fuochi d’artificio contribuiscono ad inquinare.

«Nelle attuali condizioni e’ importante ridurre ogni possibile fonte d’immissione di gas e particolati atmosferici. Tra queste fonti si richiamano, per il loro peso in termini quantitativi e qualitativi, i fuochi artificiali e i giochi pirotecnici di fine anno». Cosi’ l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Maria Terzi in una lettera indirizzata ai sindaci, alle prefetture, ai direttori delle Asl, al presidente di Arpa, ai comandanti delle polizie locali e provinciali e al Corpo Forestale dello Stato (Comando regionale).

«Sul fronte della qualità dell’aria - spiega l’assessore Claudia Maria Terzi -, Regione propone ulteriori iniziative per la limitazione delle emissioni di inquinanti in atmosfera. Per questo - aggiunge -, aggiungo ulteriori elementi di attenzione a integrazione di quanto già comunicato il 21 dicembre persistendo, sull’intero territorio regionale e il bacino padano, con previsioni di permanenza di tale scenario anche nei prossimi giorni, condizioni meteoclimatiche particolarmente critiche per la formazione e l’accumulo di inquinanti»

«I fuochi artificiali e i giochi pirotecnici - rimarca l’assessore Terzi - accompagnano i festeggiamenti, soprattutto per il nuovo anno, ma va sottolineato che rappresentano una fonte molto importante di inquinanti, come dimostrano i dati degli anni passati. Fuochi e giochi pirotecnici - prosegue - determinano il raggiungimento di valori di picco elevati e un notevole peggioramento dei valori di qualità dell’aria nelle ore e nelle giornate immediatamente successive ai fuochi, con particolare riferimento alle polveri sottili (Pm10)».

«Anche Arpa Lombardia - spiega l’assessore - evidenzia che la qualità degli inquinanti prodotti negli scoppi, presenti nelle polveri sottili, è particolarmente nociva, contenendo valori non trascurabili di potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo. In questa fase di stabilità termica - conclude l’assessore Terzi -, considerato che l’incremento delle concentrazioni degli inquinanti in atmosfera dipendono dalle condizioni meteo e dai comportamenti dei cittadini, è importante limitare al massimo, o vietare, lo svolgimento dei fuochi. Questo per un positivo effetto delle misure volte a garantire l’incolumità e il benessere delle persone nonchè a tutelare gli animali domestici»

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