Alpini, un solo grido su Milano - Foto
«Berghem, Berghem, Berghem!» - Video

Il capoluogo lombardo in festa per l’Adunata nazionale degli Alpini, nella ricorrenza del centenario della fondazione, in piazza Duomo. I bergamaschi hanno sfilato per oltre 40 minuti, 275 i gruppi. «Ecco Bergamo!», l’urlo dello speaker: «I bergamaschi sono forti e duri come la roccia, ma anche teneri».

Una sfilata durata oltre 40 minuti. Le decine di migliaia di Alpini bergamaschi ancora una volta si sono contraddistinti alla tradizionale Adunata, quest’anno ancora più importante considerata la ricorrenza del centenario. 275 gruppi, tantissimi i sindaci che hanno accompagnato le Penne nere orobiche in corteo. L’entusiamo del pubblico e dello speaker: «Bergamo è un modello. Bergamo è Berghem de sass. I bergamaschi sanno essere forti e duri come la roccia, ma anche teneri. Quando tu vuoi fare qualcosa di concreto, pensa a come lo farebbero i bergamaschi». E un solo grido si leva su Milano: «Berghem, Berghem!».

Prima dei bergamaschi avevano sfilato Cremona, Brescia, la Valtellina, Lecco, Luino (sul cui vessillo brillano quattro Penne d’oro), Varese e Como. Poi su Milano un solo grido, quello dell’orgoglio bergamasco: «Berghem, Berghem!». Guarda tutte le foto di Laura Arnoldi.

Tante le autorità che oggi, 12 maggio, erano a Milano per l’adunata del centenario: presenti sul palco, tra gli altri, il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il prefetto, Renato Saccone.

Tra i vertici militari il capo di Stato maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’armata Salvatore Farina, il comandante delle Truppe alpine, generale di Corpo d’armata Claudio Berto, e il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato militare dell’Unione europea.

«Gli Alpini sono il simbolo dell’Italia che si è riunita, che ha affrontato due guerre, ne è uscita, e si è ricomposta. Continuano a essere un simbolo molto importante del nostro Paese», ha detto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, a margine dell’arrivo, a Milano, della testa dello sfilamento dell’Adunata nazionale, in piazza Duomo.

«È la mia prima volta a un raduno degli Alpini ed è stata una emozione profonda. Soprattutto quando ho visto quell’alpino di 106 anni salutare la bandiera, sotto il palco d’onore. Ecco lui incarna valori che si acquisiscono da giovani e poi rimangono con noi tutta la vita», ha detto ancora il ministro Trenta lasciando Palazzo Reale dopo aver presenziato all’Adunata.

L’alpino citato è Silvio Biasetti, 106 anni compiuti il 2 maggio scorso. Il reduce fa parte della sezione Ana di Biella. «È un personaggio – dicono gli Alpini presenti - non perde mai un raduno».

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