Uccisa a martellate, donna in cella
Il dolore di Gorlago per la tragedia

Si chiude il cerchio delle indagini sulla morte di Stefania Crotti, mamma di 42 anni, ammazzata e trovata carbonizzata in Franciacorta. Il marito: famiglia e lavoro erano la sua vita.

Uccisa a martellate in un garage di Gorlago, poi caricata nel baule di un’auto e portata nelle campagne fuori Erbusco, dove è stato dato fuoco al suo corpo. È questa la tragica fine di Stefania Crotti, la mamma di 42 anni, di Gorlago, sparita nel nulla giovedì 17 gennaio alle 15,30, quando era stata vista per l’ultima volta uscire dall’azienda di Cenate Sotto dove lavorava come impiegata. Lascia una bimba di 7 anni.

Stefania Crotti è stata identificata grazie alla fede che portava al dito. La pista che seguono gli inquirenti è passionale: la donna fermata sabato 19 gennaio intorno alle 23 avrebbe agito per gelosia. Chiara Alessandri, questo il nome dell’indagata, avrebbe avuto una relazione con il marito di Stefania quando i due, secondo la ricostruzione degli inquirenti, erano entrati in un periodo di incertezza sul loro futuro assieme. Più di recente, però, il legame tra marito e moglie si era rinsaldato e questo avrebbe scatenato la folle reazione della Alessandri. Secondo chi indaga, la donna avrebbe fatto tutto da sola.

Il marito di Stefania Crotti, Stefano Del Bello, 44 anni, ricorda la moglie in un’intervista su L’Eco di Bergamo di domenica 20 gennaio: «Lavoro e famiglia erano la vita per lei». Il paese si è stretto intorno alla famiglia tra dolore e sconcerto.

La psichiatra Emi Bondi commenta la tragedia: «Un gesto di rabbia e di gelosia».

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