«Il futuro ha radici, nel nome di Vittorio»
Taglio del nastro per il nuovo Alberghiero

Ospitato nella nuova ala del «Galli» a Bergamo, intitolata al grande chef bergamasco: corsi al via con il prossimo anno scolastico

«Intitolare questa ala della scuola a mio padre Vittorio non è solo collocare una targa per un uomo straordinario per quello che ha fatto nell’enogastronomia, ma ricordare i valori veri che ci ha dato e che continua a darci ancora adesso nella vita e nel lavoro. È questo il retroterra sul quale si costruisce tutto il resto, è questo che vorremmo dare a questi ragazzi». Così un commosso Enrico Cerea, chef pluristellato, ha voluto ricordare il padre Vittorio, nume tutelare della gastronomia internazionale scomparso nel 2005, al quale è stato intitolato il nuovo istituto alberghiero, frutto dell’ampliamento del «Guido Galli» di via Gavazzeni, a Bergamo.

Un cantiere lungo e difficile, ha ricordato il dirigente scolastico Leonardo Russo. Iniziato 7 anni fa e rimasto fermo per 4, «ripartito negli ultimi 2 con un grande lavoro di squadra». Un alberghiero che va ad aggiungersi alle strutture già esistenti a San Pellegrino e Nembro: «Che non verranno ridimensionate» assicura il presidente della Provincia, Matteo Rossi: «Il settore alberghiero è strategico per il futuro della nostra terra, e avevamo la consapevolezza che in molti rinunciavano a causa delle distanze. Da qui la scelta di Bergamo». E della famiglia Cerea «determinante anche in termini di contenuti, perché in un momento nel quale si guarda al futuro è fondamentale partire dalle radici. E il nome di Vittorio Cerea è una garanzia».

Presenti tanti ragazzi, studenti dell’istituto: 40 le bandiere esposte, una per ogni nazionalità presente al «Galli». C’erano anche rappresentanze giovanili dell’Atalanta, considerando che molti giovani giocatori frequentano la scuola. I corsi dell’istituto alberghiero partiranno con il prossimo anno scolastico, e le preiscrizioni sono già aperte.

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Dalla classe 3 gli studenti sceglieranno una delle specializzazioni previste e tutte presenti al «Galli»: servizi enogastronomici (e cioè cucina) con l’opzione pasticceria, sala e bar, accoglienza turistica.

Il taglio del nastro è stato affidato a Bruna Cerea, vedova di Vittorio. Presenti anche il deputato Giovanni Sanga, gli assessori regionali Claudia Terzi e Alessandro Sorte, i consiglieri Silvana Saita e Mario Barboni, il presidente della Provincia Matteo Rossi, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Patrizia Graziani, il delegato vescovile per la Pastorale della scuola, monsignor Vittorio Bonati.

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