Uno degli ultimi artigiani di Città Alta
Storie e personaggi in 8 pagine speciali

Il personaggio: Ezio Lorenzi conserva la sua bottega in via Salvecchio 3. Tra i pochi che restano, con un fabbro e un falegname.

Fa il suo mezzo giro quotidiano delle Mura quando la città è ancora impegnata a trovare le forze per alzarsi dal letto. Sulla vetrina del suo negozio l’orario di apertura non c’è. Alle 8 in punto, però, Ezio Lorenzi è già dietro il bancone a leggere i giornali con il suo inconfondibile camice blu. Dice di non avere nostalgia, ma sa bene di essere rimasto, se non l’ultimo, uno dei pochi bottegai del centro storico. Lui – che in Città Alta ci è nato – avrebbe potuto continuare a fare l’elettricista e allo stesso tempo avere un pied-à-terre per proseguire e ampliare la sua attività. Oggi quei 30 metri quadrati che danno sul marciapiede che porta in Università raccontano la storia di una città che, forse, non esiste più. In edicola con L’Eco di Bergamo un inserto di 8 pagine dedicato a Città Alta e ai quartieri della città.

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