Urla, fumogeni, petardi e sporcizia
Laureati, ma qualcuno in maleducazione

Venerdì la cerimonia nella sede di via dei Caniana per i neolaureati in Economia. All’esterno, alcuni di loro si sono resi protagonisti di gesti incivili, che hanno costretto l’Università a far intervenire la Digos. Durissima la reazione del rettore, Remo Morzenti Pellegrini: «Spettacolo incivile. Se si ripeterà, sospenderò le proclamazioni».

Per alcuni neodottori in Economia, proclamati venerdì 3 maggio, il primo esercizio pratico potrebbe essere la conta dei danni da risarcire, per i quali il rettore Remo Morzenti Pellegrini intende presentare il conto. È finita con attimi di tensione, e l’intervento della polizia, la giornata dedicata alla proclamazione dei neolaureati della facoltà di Economia dell’Università di Bergamo, in via dei Caniana.

Circa 120 gli studenti giunti al termine del percorso di studi triennale, che sono stati protagonisti della cerimonia, divisi in tre gruppi da una quarantina ciascuno. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, tra la proclamazione del secondo e del terzo gruppo, qualche neolaureato, attorniato da parenti e amici giunti appositamente, avrebbe dato corso a festeggiamenti andati oltre i limiti, con urla, schiamazzi, accensione di fumogeni nel cortile dell’ateneo ed esplosione di petardi, anche all’interno della sede. Secondo le prime stime dell’Università si conterebbero danni al giardino e ad alcuni infissi, oltre a sporcizia (bottiglie di spumante, bicchieri, coriandoli, che hanno poi costretto l’impresa di pulizie agli straordinari).

Nel frattempo la direzione del Dipartimento aveva informato di quanto stava accadendo il rettore Remo Morzenti Pellegrini, che ha richiesto l’intervento della polizia. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Digos, che hanno acquisito i filmati della videosorveglianza per ricostruire i fatti e individuare i responsabili. Gli agenti inoltre stanno compiendo accertamenti su un episodio in particolare: qualcuno fra i ragazzi allontanati avrebbe rivolto agli uscieri – tra cui ci sarebbero anche addetti di colore – un «saluto romano». Circostanza, questa, riferita alla polizia da testimoni, ma tutta ancora da verificare, tant’è che al momento la polizia pare ricondurre i fatti a una «goliardata», benché di cattivo gusto, piuttosto che a una matrice politica.

Duro il commento del rettore Remo Morzenti Pellegrini: «Abbiamo assistito a uno spettacolo indecoroso e incivile. Abbiamo dovuto momentaneamente interrompere le proclamazioni ancora in corso, perché la situazione stava diventando pericolosa anche per l’incolumità delle persone. È la prima volta che accade e mai avrei pensato di dover chiamare le Forze dell’ordine per un fatto simile. L’università – prosegue – ha subito inviato una comunicazione ai laureandi di domani (oggi per chi legge, ndr) in cui si rendono noti i gravi episodi di disordine pubblico verificatisi, avvisando che, se si dovessero ripetere, non esiteremo a sospendere le proclamazioni e rinviarle a data da destinarsi. Si contano danni al giardino e agli infissi – aggiunge – segno di inciviltà e di poco rispetto per il bene pubblico. È stato rovinato un momento di gioia e di festa, che non si vuol negare a nessuno, ma che deve avvenire nel rispetto altrui».

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