Bergamo: «Zero morti per Covid negli ospedali»
Fontana: cauto ma fiducioso

Il dato riferito alla Bergamasca, a 90 giorni dal primo decesso, emerso nella giornata di domenica 24 maggio è in attesa della conferma ufficiale. Intanto il presidente Attilio Fontana in un’intervista lunedì mattina dice: «Zero decessi in tutta la Regione è un dato da prendere con le pinze».

«La cosa che mi rasserena è il numero dei nuovi contagiati che sta diminuendo. Lo zero decessi è un dato che andrà preso con le pinze, nel senso che purtroppo la domenica è un giorno durante il quale la comunicazione non è sempre precisa e perfetta, a volte arrivano in ritardo. È sicuramente molto positivo come dato, però non illudiamoci che sia finita». Lo ha detto a Rtl il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. I dati «sono assolutamente ufficiali», ha confermato Fontana.

Una giornata decisamente speciale quella di domenica 24 maggio. Perché per la prima volta, da quando la pandemia è cominciata, a 90 giorni dal primo decesso, sembrerebbe non averne registrato alcuno. E se il dato a livello lombardo sta ancora cercando conferme - domenica la Regione l’ha fornito sottolineando come «i flussi provenienti dalla rete ospedaliera e le anagrafi territoriali oggi (ieri, ndr) non hanno segnalato decessi», a livello provinciale, proprio a livello ospedaliero ha trovato i primi riscontri positivi. Detto altrimenti: nelle strutture sanitarie della provincia nelle ultime 24 ore non si sarebbero registrati decessi.

La prudenza resta necessaria, perché l’assenza di nuove vittime per Covid-19 potrebbe essere causata dalla mancata trasmissione dei dati da ospedali e anagrafi dei Comuni, ed è già capitato che in occasioni di festività o fine settimana nei mesi scorsi i dati non fossero del tutto aggiornati e quelli mancanti aggiornati il giorno successivo. Per informazioni più dettagliate bisognerà attendere il resoconto di lunedì 25 maggio. Nel frattempo nella Bergamasca sono stati accertati altri 72 casi positivi in 24 ore, mentre il giorno prima ne erano stati accertati 102 (un incremento imputabile ai 1.100 tamponi effettuati nelle residenze per disabili e a una parte dei 2.500 test in auto fatti a metà settimana e comunicati sabato). Il totale aggiornato è di 12.906 contagi tra Bergamo e provincia, mentre per il dato dei decessi si attende il report odierno, anche se nell’ultima settimana l’incremento giornaliero dei morti per Coronavirus è stato assai contenuto: il 18 e il 23 maggio si è registrato un solo decesso (i 6 morti accertati il 20 maggio rappresentano il picco settimanale e sono 17 i decessi ufficiali in sette giorni). I numeri forniti dalla Regione evidenziano il progressivo calo dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive e nei reparti di medicina e pneumologia, ma c’è anche un dato che continua a essere in rapporto al dato nazionale: i nuovi positivi accertati in 24 ore in Lombardia (+285) costituiscono oltre la metà dei nuovi contagiati in Italia in un giorno (+531) e questo dato si mantiene stabile da giorni. Quanto ai decessi, in attesa di capire se quella di ieri sia stata la prima giornata a incremento zero nella regione più colpita dall’emergenza Coronavirus, è singolare che la mancata segnalazione provenga contestualmente dalla rete ospedaliera e dei Comuni lombardi. Sul territorio nazionale i casi positivi sono 229.858 e i decessi 32.785, altri 50 in un giorno (in attesa di conferme dalla Lombardia). Scende leggermente in regione il rapporto tra nuovi casi positivi (+285 in un giorno, totale 87.110) e tamponi giornalieri (+11.457, totale 670.241), che si attesta al 2,5% (2,6% il giorno prima, mentre l’1,5% registrato il 22 maggio resta il dato assoluto più basso dall’inizio dell’epidemia). Altre 301 persone risultano guarite e dimesse (totale 45.656), 9 pazienti in un giorno hanno lasciato i reparti ordinari (sono 4.017 quelli ricoverati) e due pazienti in meno nelle terapie intensive (197). Milano resta in testa alla classifica delle province per numero di contagi (22.680, di cui 9.597 a Milano città), anche se nell’ultima settimana i casi positivi si sono ridotti progressivamente in città (ieri +32) e nell’area metropolitana (+64); Brescia è in seconda posizione (14.476, +59) e precede Bergamo (12.906, +72). Sempre ultima Sondrio con 1.416 casi positivi e incrementi giornalieri minimi.

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