I Borghi più felici del 2014?
In classifica c’è Caravaggio

Non si tratta del primo posto. Ma è sicuramente un piazzamento di cui andare fieri, anche perché Caravaggio è l’unico dei Comuni della Bergamasca a essere entrato nei primi 100 posti della classifica dei borghi più felici d’Italia 2014.

Non si tratta del primo posto. Ma è sicuramente un piazzamento di cui andare fieri, anche perché Caravaggio è l’unico dei Comuni della Bergamasca a essere entrato nei primi 100 posti della classifica, stilata dall’istituto di ricerca sociale e economica «Centro Studi Sintesi», dei borghi più felici d’Italia 2014 (con una popolazione superiore ai 5 mila abitanti).

La «palma d’oro» è andata a Brunico, in Alto Adige. Chiude la classifica San Martino di Lupari, nel Padovano. La città di Caravaggio si trova nella top 50: si è infatti classificata 47a. Un piazzamento di tutto rispetto se si considera che la classifica è stata stilata a livello nazionale. E poi che nei primi 100 posti non c’è nessun altro paese bergamasco.

Nella top ten primeggia la provincia di Bolzano che con cinque suoi Comuni occupa altrettante posizioni (fra cui, come detto, la prima con Brunico. E poi anche la seconda con Vipiteno); le altre cinque sono occupate da Comuni delle province di Brescia (Sirmione e Iseo, rispettivamente a terzo e sesto posto), Bologna, Verona, Cuneo e Firenze (non però con il capoluogo, bensì con Calenzano). Scorrendo la lista dei primi 100 classificati sbucano paesi anche di altre province come Cremona (con Castelleone che, piazzandosi al 42° posto, è davanti a Caravaggio, e con Rivolta d’Adda al 99°), Milano (che inizia ad apparire in classifica solo dalla posizione 21 in giù occupata da Gaggiano), Monza (che piazza al 12° posto Curtatone) e poi Verona, Padova, Treviso, Vicenza, Ravenna, Parma, Venezia, Como, Piacenza.

Che ci sia solo Caravaggio a tenere alto il nome della provincia di Bergamo non può che inorgoglire il sindaco della Lega Nord, Giuseppe Prevedini. «È un importante risultato – sostiene – non dovuto però solamente all’operato dell’amministrazione comunale. Quando si riesce a scalare questo tipo di classifiche il merito maggiore va ai cittadini, che tutti insieme contribuiscono a mantenere ad alti livelli la vivibilità della loro città».

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