Parlare di calcio, continuare a parlare di calcio, con tutto quello che sta succedendo? Tanti lettori ci hanno segnalato questa apparente contraddizione. Mentre Bergamo vive una tragedia senza precedenti, una disgrazia collettiva che sta colpendo quasi tutte le famiglie, com’è possibile continuare a scrivere di calcio, di Atalanta?
E’, ovviamente, una riflessione che abbiamo fatto anche in redazione. Non siamo marziani, che pensano solo al pallone. Anzi. Anche le redazioni sono state sconvolte da lutti. Anche le redazioni, come tutto il mondo, si sono riorganizzate, al di là delle specifiche competenze. Tutti, o quasi, lavorano su tutto - in grandissima parte da casa - per far sì che i giornali arrivino ogni giorno in edicola o sui computer nelle versioni digitali.
Corner, lo sapete, è nato nel dicembre 2018 con l’obiettivo di offrire contenuti aggiuntivi sull’Atalanta. Una voce un po’ «sganciata» dai canoni giornalistici più tradizionali, che aggiunge un terzo livello di comprensione dei fatti legati all’Atalanta. I siti più votati alle «breaking news» si buttano sulla notizia in tempo reale, il giornale di carta la racconta e la spiega, Corner arriva con i suoi tempi, ovviamente più dilatati, a offrire strumenti di approfondimento e di studio su tutto quel che ruota attorno all’Atalanta: il campo, il business, la storia.
Ora, tutto questo è sospeso. Non fermo, non cancellato, ma sospeso fino a data da destinarsi. Ci siamo seriamente domandati, dunque, se avesse ancora senso tenere acceso il motore, o se non fosse meglio spegnerlo, mettere Corner in garage e ripartire in tempi migliori. I lettori avranno notato che già da qualche giorno il ritmo di pubblicazione si è ridotto a un approfondimento al giorno, tranne che nelle giornate in cui si sono prese le decisioni sul futuro delle competizioni. Pensa e ripensa, la scelta è stata quella di proseguire così, per le ragioni che spieghiamo.
Siamo tutti immersi nel dramma del coronavirus, che sta costando alla provincia di Bergamo un prezzo dolorosissimo in termini di vite. E mentre una quota di lettori trova fastidiosa la pubblicazione di contenuti sul calcio (o di intrattenimento in generale), altri continuano a chiederci di pubblicarli. Ci ha scritto un abbonato: «Dateci ancora almeno cinque minuti di distrazione al giorno, in mezzo a tutta questa tristezza».
Perciò, pur avendo seriamente considerato l’idea di silenziare Corner per un po’, alla fine abbiamo deciso di tenere acceso il motore. Certo, a un regime minimo. Certo, ben consapevoli che ora il pensiero non può essere al calcio, in primis, forse nemmeno per i più scatenati fanatici. Ma non possiamo e non vogliamo parlare solo di questo maledetto virus. E mentre il massimo sforzo è prodotto ogni giorno per raccontare e spiegare la tragedia che Bergamo sta vivendo, abbiamo quasi il dovere di tenere aperta una finestra di “normalità”, come d’altra parte fanno internet e la tv, che non hanno smesso, anzi, di proporre contenuti di intrattenimento. Lo dobbiamo, non secondariamente, ai tanti abbonati che ci hanno dato fiducia nei momenti di massimo splendore dell’Atalanta. I loro abbonamenti sono stati prorogati gratuitamente per tutto il tempo della sospensione, e stessa sorte hanno gli abbonamenti nuovi, sottoscritti in questa fase.
Per questo, con tutti gli sforzi possibili per non sembrare irrispettosi, Corner andrà avanti a proporre, nei limiti del possibile, contenuti di qualità, una volta al giorno. Non sarà facile: non sappiamo quanto proseguirà il fermo delle partite, che ovviamente sono l’ossigeno di chiunque scriva di calcio, a ogni livello. Sarebbe stato più facile riproporre contenuti già pubblicati, scegliendo il meglio tra i 1.295 pubblicati finora. Ma sarebbe stata anche questa una forma di resa, una via in discesa per restare accesi senza sforzi. A noi invece piace fare come l’Atalanta: attaccare fino all’ultimo secondo di recupero. Per cui, state a casa e segnatevi l’orario: domattina, alle 6, esce l’articolo numero 1.297 di Corner.