Le pagelle di Serina: Berisha, Hateboer e Djimsiti sbagliano sui tre gol

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Etrit Berisha 5

Brutta uscita, lì partita finita Il Milan arriva poco da lui, ma con tre tiri veri segna tre gol e vince. Sul primo il portiere non è impeccabile ma Piatek fa un capolavoro, sul secondo è incolpevole, sul terzo sbaglia completamente l’uscita e la zuccata del polacco (ma lì doveva arrivare lui…) chiude definitivamente la gara.Errore davvero grave.

Rafael Toloi 6

Se la cava sempre Dalla sua parte arriva Calhanoglu, che difende da centrocampista e si inserisce, Rafa spinge senza risparmiarsi e fino al riposo è un centrocampista aggiunto. Poi nella ripresa i due gol in pochi minuti stendono anche lui, sul 2-1 del turco può poco, a seguire la gara è persa anche se Rafa è tra gli ultimi ad arrendersi.

Berat Djimsiti 6

SuperPiatek, in ritardo sull’1-1 Rientra in mezzo alla difesa, va lui in marcatura su Piatek, per 45’ non concede un solo pallone al polacco. Poi nel recupero arriva l’1-1: capolavoro del «pistolero» che lo anticipa di netto. Nella ripresa fa il suo senza affanni, sul 3-1 non c’entra. Primo per palle recuperate: 7. Peccato quell’attimo di ritardo.

Josè Paolimo 7

Il migliore Torna titolare Djimsiti, quindi l’atteso marcatore di Piatek in realtà va sulla sinistra e si occupa di Suso, sovrastandolo col fisico e un grande anticipo. L’argentino non gli concede palle giocabili, nelle chiusure è sempre puntuale, quando può esce in appoggio ai compagni. Facile dire che se tutti avessero giocato come lui…

Hans Hateboer 4,5

Spinge, due errori sui gol A destra fa la spola tra Calhanoglu e Rodriguez quando sale in appoggio a Ilicic diventando un’ala. È nell’azione dell’1-0, ma nella ripresa vive 7’ terribili: prima serve… Calhanoglu per il 2-1, poi si fa passare sopra la testa la palla del 3-1. Al 20’ Gasp lo toglie e lui esce scocciato. Mezzo punto in meno.

Marten de Roon 6

Sufficiente Paquetà è un brasiliano tignoso col difetto di far l’attore quando lo toccano, ma è bravo e pesa sulla partita. Da Marten arriva comunque la conferma: giocatore solido e utile, nonostante lo freni l’ammonizione d’inizio gara. Come sempre copre i compagni che si inseriscono, ma la giornata non è felice. Comunque lui si salva.

Freuler 6,5

L’1-0 dell’illusione Kessie non è un bel cliente, lo svizzero dopo aver perso un paio di contrasti in zone pericolose lo affronta evitando duelli fisici. Dopo aver fatto rischiare il gol subìto va lui a segnare l’1-0 che illude il popolo nerazzurro. Nella ripresa cerca di cucire il gioco con pazienza, ma non è la sera giusta e il livello dei rivali conta.

Timothy Castagne 5,5

Stavolta mai efficace Balla tra Suso e le puntate offensive contro Calabria, mette la sua corsa al servizio della squadra ma questa volta gli automatismi non funzionano alla perfezione con Zapata e Freuler. Quindi non lo vedi mai davanti e il gioco va poco dalla sua parte, nella ripresa Gasp lo sposta a destra ma la gara ormai è persa.

Papu Gomez 5

Troppi errori, esce seccato La fisicità di Bakayoko (che gli rifila due calcioni e lui accusa) lo porta a giocare lontano dall’avversario, ma non è il giorno giusto. Infatti si contano troppi passaggi sbagliati, dopo un’ora Gasp lo toglie e mette baby Kulusevski. Il capitano non gradisce e lo fa capire, ma i capitani devono fare altro.

Josip Ilicic 6

Per 45’ ok, troppe palle perse Come attaccante di destra si muove tra Rodriguez e Romagnoli, per un tempo ha la vena giusta e lo vedi subito. La sua qualità incide, fa percussioni e cambi di campo. Poi con l’andare della partita va calando e perde troppi palloni (alla fine 13), sull’1-3 non riesce più a proporre le sue giocate. Comunque sufficiente.

Duvan Zapata 5,5

Pochi spazi, e non s’aiuta Di metri il Milan gliene lascia pochi, quando li trova Duván si distende con la sua corsa ma questa volta è meno efficace del solito. Calabria e Musacchio gli stanno sempre addosso, non arrivano tante palle giocabili e lui a volte ci litiga in fase di controllo. E sul 3-1 perde l’attimo per riuscire a contrastare Piatek.

Gian Piero Gasperini 6

Scelte di coraggio, rivali più forti Contro i più forti puoi perdere, non è un reato. E il Milan s’è dimostrato più forte, anche se favorito dagli episodi. Dall’inizio sceglie Djimsiti che fa la sua parte, quando sull’1-3 toglie il Papu per mettere Kulusevski mostra un gran coraggio, poi completato con Barrow per Zapata. Ora le gare decisive.

Dejan Kulusevski 5,5

Entra sull’1-3 come trequartista e la gara non si riapre più, lui paga la fisicità di Bakayoko ma mette minuti nelle gambe.

Robin Gosens 6

Entra meglio che contro la Spal, dopo un primo errore di misura chiude bene a sinistra, ma la partita è già finita.