E se all’omelia si potesse rispondere?

E se all’omelia si potesse rispondere? E se il prete non fosse l’unico ad avere la parola durante la Messa? Se volete provare, basta andare nella parrocchia di San Carlo Borromeo a Pognano, dove don Mauro Tribbia...

E se all’omelia si potesse rispondere? E se il prete non fosse l’unico ad avere la parola durante la Messa? Se volete provare, basta andare nella parrocchia di San Carlo Borromeo a Pognano, dove don Mauro Tribbia dall’anno scorso ha deciso di sperimentare le «prediche a dialogo» durante i momenti forti dell’anno liturgico: Avvento e Quaresima. Ogni mercoledì sera, da ieri e fino a Pasqua, alla Messa delle 20,30, nella cappella feriale o in San Giuseppe, viene inaugurato un confronto inedito sulla Parola di Dio: «Sono sempre io – spiega il parroco di Pognano - a offrire un’introduzione e una prima spiegazione della parola, e poi do a tutti i fedeli la possibilità di intervenire. A volte si riflette, a volte gli interventi sono più animati, dipende dalle serate e dagli argomenti che toccano le letture della giornata».

L’iniziativa della «predicazione dialogata» si chiama «La mensa della Parola», ed è nata da discussioni informali tra prete e parrocchiani all’oratorio: «La gente – spiega don Mauro – mi diceva: “Voi preti quando predicate non date mai la possibilità di ribattere, quello che dite è sempre una verità assodata”. Allora ho pensato di sperimentare questa possibilità, come momento particolare di riflessione e di approfondimento». E infatti il volantino di presentazione recita: «Ascoltando i preti che predicano, qualche volta, mi sarebbe piaciuto poter rispondere, ma non l’ho mai potuto fare…».

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