Treviglio, da non perdere gli «Altri percorsi» della settimana

Gli Altri percorsi di Treviglio entrano nella settimana più ricca, per numero e qualità di rappresentazioni. Da non perdere, domani sera al Filodrammatici, la Compagnia Lombardi-Tiezzi (ex-Magazzini, Magazzini Criminali e Carrozzone) con due atti unici: il nuovo In fondo a destra di Raffaello Baldini e il glorioso I danni del tabacco di Anton Cechov. Seguiranno, tra venerdì e domenica in Palestra Gatti, Braccianti degli Armamaxa e Maggio ’43 di Davide Enia, due dei più interessanti spettacoli di narrazione della nuova generazione.

L’appuntamento di maggior richiamo è quello di domani. E non potrebbe essere altrimenti, considerato lo spessore dei protagonisti. La regia è di Federico Tiezzi, che con Sandro Lombardi e Marion D’Amburgo ha firmato, tra Il Carrozzone e i Magazzini, una delle esperienze più importanti della scena europea degli anni ’70-80, con produzioni come Vedute di Porto Said e Crollo nervoso, poi con l’avvicinamento ad Heiner Muller (Hamletmachine e Medeamaterial) e al teatro di poesia (le magnifiche tre cantiche di Dante rielaborate con Sanguineti, Luzi e Giudici), infine con il lungo affondo nell’opera di Testori. Due anni fa ha rivinto il Premio Ubu per Scene da Amleto e L’apparenza inganna di Bernhard.

Un Ubu, che resta il premio italiano più prestigioso, è anche nella bacheca di Massimiliano Speziani, che con Silvio Castiglioni interpreta i due atti unici della serata. Speziani lo vinse per l’interpretazione di Petito Strange, che fu il culmine del suo sodalizio con il geniale Alfonso Santagata: diretto da lui, aveva partecipato anche alle riletture shakespeariane di King Lear, Terra sventrata e Polveri. A quarant’anni, è uno dei migliori attori. Interprete molto duttile è anche Castiglioni, fondatore (proprio a Treviglio) del Teatro di Ventura, una delle prime formazioni italiane di strada, e oggi di-rettore del Festival di Santarcangelo.

Circa gli spettacoli proposti, I danni del tabacco è la versione finale, del 1903, di un vaudeville che il grande Cechov aveva scritto poco meno di vent’anni prima. Dietro la superficie di acuto umorismo, c’è tutto il dramma del moderno «uomo senza qualità». In fondo a destra sviluppa lo stesso motivo, in bilico tra buffoneria e disperazione: il labirinto di pensieri inespressi e rimpianti che ci avviluppa nella mediocrità. Baldini è l’autore del sottile, bellissimo Zitti tutti!, portato in scena due stagioni fa da Gigio Alberti, diretto da Lorenzo Loris.

Informazioni utili

Inizio ore 21. Ingresso euro 10/8. Info: [email protected], tel. 0363/317506.

(02/02/2004)

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