Bergamo, c'è anche la Gamec
nel «grande gioco dell'arte»

Una mostra per ripercorrere l'arte italiana dal 1947 al 1989. E' questo il significato del progetto "Il Grande Gioco. Forme d'arte in Italia", la nuova proposta culturale di Regione Lombardia. L'iniziativa, che coinvolge tre importanti realtà museali lombarde (Lissone, Milano e Bergamo), è stata presentata nel palazzo della Regione, dall'assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia Massimo Zanello.

"Questa proposta - ricorda Zanello - è nata dalla volontà di costruire un progetto per coinvolgere e mettere in rete alcune eccellenze d'arte del nostro territorio. Un'idea che coinvolge diverse realtà espositive con le proprie peculiarità: quella storica di Milano, Bergamo con la sua Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea diventata una delle realtà più attive, e quella di Lissone che, anche se di dimensioni ridotte, negli ultimi anni ha saputo crescere in maniera significativa con iniziative di qualità".

Ogni realtà espositiva ripercorrerà un periodo storico: Il museo d'arte contemporanea di Lissone dal 1947 al 1958), la Rotonda di via Besana dal 1959 al 1972 e la GAMeC di Bergamo dal 1973 al 1989. Le tre mostre cercheranno di descrivere e interpretare i quarant'anni di storia italiana che vanno dall'immediato dopoguerra alla caduta del muro di Berlino. Un percorso espositivo formato da linguaggi artistici diversi (quadri, opere, sculture, oggetti di design e di moda).

Un unico percorso per capire ciò che è l'Italia di oggi, nell'economia, nella politica e, a suo modo, anche nell'arte. La mostra che durerà dal 24 febbraio fino al 9 maggio 2010, a partire dall'estate 2010, verrà unificata e riproposta nel Canton Ticino. Una selezione di opere dal 3 luglio al 26 settembre saranno infatti esposte nel Museo d'Arte di Lugano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA