Accademia Carrara, il Tar congela
la nomina del nuovo direttore

Tutto fermo. Almeno fino al 14 gennaio il bando per la nomina del nuovo direttore della scuola della Carrara – incarico attualmente ricoperto da Maria Grazia Recanati – resterà congelato. Lo ha deciso il Tar di Brescia con una sospensiva, sulla quale si esprimerà attorno alla metà del prossimo mese, in seguito a un ricorso presentato dall’architetto Attilio Pizzigoni. Motivo: la legittimità da parte del Comune ad emanare lo stesso bando considerata la natura autonoma dell’Accademia, oltre alla sua impostazione con particolare riguardo ad alcuni requisiti.

«Ciò che trovo sbagliato – spiega lo stesso architetto Pizzigoni che, pur avendo partecipato al concorso, non aveva superato la prima selezione – è la richiesta di due anni di docenza all’interno della scuola che sottrae la possibilità a gente comunque titolata di avanzare la propria candidatura. Personalmente i due anni li avevo pure, solo che risalendo al periodo in cui l’istituto non poteva ancora fregiarsi del riconoscimento ministeriale, non sono stati presi in considerazione. Da sempre sono vicino all’accademia per la quale ho svolto diverse attività e trovo che queste modalità di selezione vadano a discapito della sua qualità complessiva: la scuola rappresenta una questione centrale per la cultura artistica di Bergamo, ritengo che l’amministrazione dovrebbe porre più attenzione nella sua gestione».

«Il bando – replica l’assessore all’Istruzione Danilo Minuti – prevedeva sì una valutazione sulla base di esperienze professionali, compreso i due anni di docenza, ma al tempo stesso, anche una valutazione più ampia su progetti, mostre, abilitazioni e diversi altri requisiti. Dopo la scadenza del termine previsto (il 18 novembre, ndr) si è così provveduto alla prima fase della selezione superata da quattro candidati che hanno ottenuto un punteggio superiore a 21. Stavamo procedendo ai colloqui orali, quando è arrivata la sospensiva del Tar: ora aspetteremo la sentenza prevista tra un mese circa». E l’attività dell’Accademia? Quali saranno le conseguenze sulla didattica? «Nella pratica nessuna – assicura Danilo Minuti – l’anno è assicurato: l’attuale direttore resterà infatti in carica fino a quando non verrà nominato quello nuovo».

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