Robi Zonca presenta «So Good»
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Robi Zonca è una vecchia gloria del blues italiano, con vocazione adulta ad una discografia tutta sua. Per anni ha suonato basso e chitarra per la nota blu di altri, collaborando con Andy J. Forest, Fabio Treves, Ronnie Jones, Tolo Marton, persino Ginger Baker dei Cream. Poi si è messo in proprio, ha allestito una band e ha preso ad incidere quel che aveva in testa.

E in quattro e quattro otto si è conquistato uno spazio di rispetto in Italia e all'estero, soprattutto in America, dove alcune sue canzoni sono finite in heavy rotation, nelle radio specializzate in materia di dodici battute dodici. Quattro dischi in studio, dal 2003, l'ultimo s'intitola So Good (Tube Jam Records) ed è stato presentato sabato sera, dal vivo, con la band, al Teatro di Santa Caterina, in via dei Celestini.

È un album che gira attorno alle metriche del blues, con libertà pop, perché Zonca non si è mai limitato a scendere alla dimostrazione di una scelta piuttosto che un'altra, e suona quel che gli ronza in testa: che siano cover di Ray Charles o Eric Clapton, o brani originali scritti di suo pugno o a quattro mani con Antonello «Jantoman» Aguzzi (Elio e le storie tese).
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