All'ex-Monastero di Valmarina
arriva «La tempesta» di InItinere

La “vernice” ufficiale sarà il prossimo 17 settembre, all'ex-Monastero di Valmarina, con il debutto de “La tempesta”. Ma la residenza teatrale InItinere - formata da Ambaradan, Slapsus e Luna e Gnac nell'ambito del Progetto Etre di Fondaziona Cariplo, in convenzione con il Parco dei Colli - è in realtà già attiva.

In questi ultimi mesi ce ne siamo occupati spesso: per esempio per la rassegna “Eccentrici”, il cartellone estivo per ragazzi “Teatro cocomero”, la prossima partecipazione alla prima stagione de “La casa delle arti” al Teatro Sociale con ben due rassegna. Ne parliamo con Michele Cremaschi, 37 anni, attore di clownerie prima con Erbamil (ai suoi esordi) e poi con Slapsus (ricordate “Fairplay”? Un suo stralcio è stato più volte ospite di “Zelig” su Canale 5), direttore della residenza.

Che cosa significa per Bergamo avere una nuova residenza teatrale Cariplo?
“Penso che certi conti si possano tirare solo alla fine, a cose fatte. Valmarina è un piccolo gioiello, che pochi conoscono: InItinere rappresenta anche un'occasione per valorizzarlo. E poi c'è il Parco: non è un caso se una delle linee su cui intendiamo lavorare nei prossimi tre anni è il teatro negli spazi aperti”.

Un esperimento in tal senso fu lo spettacolo itinerante “Andrej Peribosky”, un anno fa.
“Che aveva già alcuni degli elementi su cui vogliamo lavorare: gli spazi naturali, certi riferimenti al teatro-circo e alla spettacolarità di strada. E poi, più o meno, eravamo già noi: intendo dire Slapsus, Ambaradan e Luna e Gnac. In più c'erano le Scarlattine, con le quali i rapporti restano ottimi”. Erano prove di collaborazione, già due-tre anni fa.

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