Villa d’Almè, torna il teatro dialettale

La tredicesima edizione della Rassegna di teatro dialettale «Ol mèi del teàter in dialèt» riparte sabato sera dal palcoscenico del cineteatro Serassi di Villa d’Almè. Riempire più di settecento posti a sedere per cinque sabati consecutivi non è certo cosa facile. La Rassegna immancabilmente da diversi anni centra il bersaglio. La ragioni del successo sono tante, ma su tutte primeggia il fervore organizzativo di Raffaele Olivari (già sindaco di Villa d’Almè) insignito, per la sua passione nel salvaguardare le tradizioni e il folklore bergamasco, del titolo di «Console» del Ducato di Piazza Pontida. Lunedì sera, al ristorante pizzeria «La Piazzetta», davanti a una cena di sapore bergamasco si sono dati appuntamento i protagonisti di questa kermesse dialettale organizzata con il patrocinio della Provincia e dei Comuni di Villa d’Almè e Almè.

Il fiore all’occhiello della Rassegna è sicuramente la cerimonia di premiazione finale: una sorta di Premio Oscar nostrano del teatro dialettale bergamasco che va a eleggere la miglior regia, i migliori attori (protagonisti e no) nonché la migliore scenografia. Un modo anche per le stesse compagnie nel perfezionare il loro repertorio sentendosi poi gratificati dei tanti sacrifici - gratuiti - spesi per sostenere la commedia dialettale che oggi accusa una carenza di giovani forze come ha sottolineato Liber Prim (alias Bruno Agazzi), il Duca di Piazza Pontida presente alla serata di presentazione. Quest’anno il premio premio speciale alla carriera, intitolato alla memoria di Francesco Barbieri, andrà all’artista villese Angelo Capelli.

Il sipario della rassegna si apre sabato alle 21 con la compagnia teatrale Isolabella di Villongo che presenta un lavoro originale in tre atti di Franco Brescianini dal titolo «Ol Matrimòne del mé sòcio». Il 23 ottobre toccherà alla compagnia stabile di prosa Carlo Bonfanti di Treviglio. Presenteranno un adattamento in dialetto dell’opera «Camera a ore» firmata dal commediografo tedesco Fritz Wempner. La compagnia dialettale Sottoscala di Rosciate arriverà al Serassi sabato 30 ottobre presentando Ol zio de Roncobèl, una commedia brillante di Renzo Avogadri dove non mancheranno, oltre alle risate, spunti di riflessione.

Sabato 6 novembre la compagnia teatro comico dialettale Aurora di Villa d’Almè gioca in casa rappresentando con «Baraonde in famèa» le esilaranti disavventure di due sposini in viaggio di nozze. Fuori concorso, sabto 13 novembre, chiuderà la rassegna 2004 la compagnia Citta di Bergamo stabile dialettale Fucili con «La quatèrna del Gaétano» che racconta dei numeri del lotto dati in sogno del celebre Gaetano Donizetti al contadino Alfredo suo fedele ammiratore.

Durante le cinque serate della rassegna l’artista Mario Giupponi di San Giovanni Bianco esporrà nell’atrio del Serassi molte delle sue opere. Metà del ricavato delle vendite andrà a sostegno dell’Aido.

(14/10/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA